Serie C: il Teramo si arrende a Cesena

Con un gol per tempo il Teramo si arrende a Cesena. I padroni di casa consolidano il terzo posto; i biancorossi, che comunque hanno avuto qualche buona occasione con Rosso e Viero per riaprirla, devono resettare il match e concentrarsi sullo scontro diretto di sabato 12 marzo (ore 17:30) al “Bonolis” contro il Montevarchi.

La partita con il Cesena era difficile, è innegabile, ma il Teramo poteva renderla più incerta con maggiore attenzione (soprattutto nel primo tempo) e con una migliore incisività in avanti (nella ripresa un paio di palle buone per riaprire la gara sono capitate a Rosso e Viero).  Il Cesena ha comunque meritato la vittoria, perché ha creato più occasioni oltre ai gol, confermandosi squadra di rango (il terzo posto del Girone non è certo un caso). Guardando i numeri, le due reti incassate al “Manuzzi” confermano il Teramo come la peggiore difesa del torneo con 50 gol al passivo: un limite che comunque conta relativamente soprattutto se la mira sotto porta inizierà ad essere migliore a partire da sabato prossimo, 12 marzo, quando al “Bonolis” arriverà il Montevarchi. Quello si che è uno scontro diretto importantissimo in ottica salvezza, da non fallire.

In sala stampa, è il vice allenatore Andrea Cupi ad analizzare la partita (il tecnico Federico Guidi è squalificato).

“Al di là dell’approccio, purtroppo oggi quella sbavatura iniziale ha messo subito in salita la partita, ma nell’andamento generale i ragazzi mi sono piaciuti, siamo sempre stati in partita, nonostante avessimo davanti un avversario complicato.

Abbiamo creato più di un’occasione, ma a differenza delle ultime partite siamo stati poco incisivi sotto porta e nel riempire l’area di rigore. Andremo ad analizzare gli errori commessi in vista di questo finale di campionato, a cominciare dalla prossima sfida salvezza contro il Montevarchi.

Oggi anche i risultati dagli altri campi non ci sono stati favorevoli, per questo motivo nelle prossime partite casalinghe e negli scontri diretti in particolare, dobbiamo dire la nostra per raggiungere il prima possibile l’obiettivo”.

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