La settimana dei processi. C’è grande attesa per il destino della Teramo calcio. Ma il mercato non si ferma. Nel mirino almeno due attaccanti
Ormai, ci siamo. Mercoledì 12 agosto è in programma il primo grado. Chiacchio, legale del Teramo, conta,da subito, di chiudere la partita che si annuncia difficilissima. Il caso è delicato. Per la Procura Federale ( l’accusa), la partita di Savona è stata combinata. Per Palazzi, il comportamento del presidente Campitelli è stato attivo. Secondo la difesa, è estraneo alla vicenda. Non più tardi di due settimane fa lo stesso Chiacchio dichiarò al telefono nel corso di “Speciale Calcio Mercato” su Rete8 Sport
“Non ci sono indizi, neanche labili, a carico di Campitelli. Al massimo, se sarà riconosciuta la responsabilità oggettiva, la Teramo calcio se la caverà con una lieve penalizzazione, ma conserverà ciò che ha legittimamente conquistato sul campo, ovvero la serie B”.
Ricordiamo che il club biancorosso è stato deferito per responsabilità diretta, oggettiva e presunta. Ma, intanto, gli uomini mercato del Teramo non si fermano. Certo, si aspetterà l’esito del processo. E poi, caccia agli attaccanti. In questo momento rappresentano la priorità. Almeno due di categoria, non necessariamente di struttura. Sui nomi, massimo riserbo. Nel frattempo, ha trovato collocazione uno degli artefici della promozione in B: Roberto Masullo, laterale mancino, classe ’92 è stato, infatti, ingaggiato dal Siena neo promosso in Lega Pro. Masullo si era svincolato dal club biancorosso, lo scorso 30 giugno, per fine contratto.