Teramo calcio. Terza sconfitta in altrettante gare giocate in trasferta. A Macerata un’ora regalata agli avversari. Poi, il gran finale. Non è bastato
Qualcosa non va come dovrebbe. Approccio sbagliato. Partita sotto ritmo contro un avversario tutt’altro che trascendentale abile, tuttavia, a sfruttare gli errori del reparto arretrato così come accaduto in occasione dei primi due gol. Nella ripresa, dopo il tris di Fioretti, la musica è cambiata. Il Teramo ha cominciato a giocare come sa, sfiorando il clamoroso pareggio allo scadere ( volè ravvicinata di Da Silva, decisivo e fortunato Fissore che ha respinto sulla linea). Dopo Ancona e Pontedera contro il Tuttocuoio, terzo ko consecutivo lontano dal “Bonolis”. Urge invertire il trend. Così il tecnico Vincenzo Vivarini
“Abbiamo affrontato questa gara con troppa sufficienza, quando, invece, i nostri avversari erano motivati e aggressivi, rapidi a ripartire con le palle lunghe. Siamo stati troppo lenti nella manovra, nel giro palla. Li abbiamo senza dubbio agevolati. Avevamo preparato la partita in tutt’altra maniera. Avremmo dovuto verticalizzare maggiormente sugli attaccanti. Nella ripresa siamo rientrati con ben altro piglio, velocizzando la manovra e creando diverse occasioni. Credo che cambierà qualcosa nella testa di ognuno di noi. Dovremo curare ogni cosa in maniera ancora più maniacale. Sono sicuro che ci sarà una crescita dopo questa partita. L’arbitro ( Piccinini di Forlì) ? Il metro di giudizio non è stato uniforme e non mi va di aggiungere altro”.
Prossimo impegno dei biancorossi sabato 24 ottobre. Al “Bonolis” arriva( ore 15) il Prato sconfitto sabato scorso sul campo dell’ Arezzo. Mercoledì 28 ottobre il recupero di campionato a Sant’arcangelo.