Il Teramo ha acquisito il diritto alle prestazioni sportive dell’attaccante Nigel Kyeremateng che si è legato contrattualmente al sodalizio aprutino fino al 30 giugno prossimo, con opzione per altre due stagioni.
Kyeremateng è un attaccante, classe 2000, che dopo le giovanili tra Monza e Milan, ha indossato le casacche di Novara in Serie C e Folgore Caratese in D nella stagione passata, con cui ha anche messo a referto due reti.
Il giocatore italo-ghanese si sta già allenando con la squadra e ha scelto per la sua nuova avventura in biancorosso, la maglia numero 29.
Da domani, giovedì, torneranno regolarmente in gruppo Birligea, Soprano, Vitturini e Viero, per il quale il controllo ecografico odierno ha escluso lesioni muscolari, rilevando un semplice affaticamento.
Lunedì prossimo è in programma una nuova visita per Mungo, per valutarne il reinserimento in campo all’inizio della prossima settimana.
La lesione muscolare al bicipite femorale della coscia destra per Lasik, infine, non è ancora del tutto guarita, con il calciatore che proseguirà pertanto la sua fase riabilitativa.
Di seguito le prime parole del neo acquisto Kyeremateng:
“Sono cresciuto in una famiglia in cui si respira calcio – le sue prime parole da neo-biancorosso – Giovanni, il mio fratello maggiore, gioca nel Savoia dopo una lunga carriera e mi ha consigliato di mettermi a posto fisicamente e tatticamente prima di mostrare le mie qualità. L’occasione si è materializzata proprio l’ultimo giorno di mercato e, avendo ascoltato il progetto prospettatomi, ho accettato con piacere. Ho cominciato a 7 anni nel Monza, prima di trasferirmi quattro stagioni dopo al Milan: in rossonero ho fatto l’intera trafila fino alla Primavera, per poi passare al Novara. L’anno scorso ho imparato tanto e acquisito esperienza, giocando con i “grandi” nella Caratese, ma ho ancora moltissimo da apprendere, soprattutto conoscendo in questi giorni i miei nuovi compagni di squadra, in un organico davvero ricco di talento. In passato ho incontrato Cappa in qualche torneo giovanile, mentre mio fratello aveva affrontato Diakite l’anno passato in D. In campo sono un esterno offensivo cui piace avere spazio per attaccare, magari giocando a piedi invertiti, e che fa della velocità la sua prerogativa migliore. Sono venuto qui per rimettermi in gioco con umiltà e lavorando in silenzio, per dimostrare di poter essere pronto per questa categoria”.