La Seie B di Calcio pronta ai nastri di partenza. Diretta video calendario Serie B.
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Dopo un’estate decisamente travagliata dalle vicende legate al calcio-scommesse, tra retrocessioni d’ufficio e ripescaggi, il campionato cadetto oggi, a Pescara, vedrà nascere il calendario della stagione 2015/2016. Due le incognite che caratterizzeranno il sorteggio. Catania e Teramo, ovvero le due società colpite dalla giustizia sportiva per illecito sportivo e momentaneamente retrocesse rispettivamente in Lega Pro e Serie D. Si attende di conoscere la decisione della Corte d’Appello. Al loro posto saranno incluse le variabili X e Y. Se dovessero essere confermate le condanne, al loro posto saranno ripescate Virtus Entella ed Ascoli, ma bisognerà attendere ancora fino a venerdì prossimo 28 agosto per la decisione definitiva. Ed è proprio per questo motivo, come ha sottolineato più volte il Presidente Abodi, l’avvio del campionato cadetto è stato posticipato al 5 settembre prossimo. All’Aurum dunque il Pescara del tecnico Oddo, conoscerà il suo primo avversario, sperando in un calendario favorevole.
In attesa dei processi d’appello previsti per fine Agosto, è tornato sull’argomento il presidente della Lega Nazionale Professionisti di Serie B Andrea Abodi intervenendo a Coverciano nel tradizionale incontro di inizio stagione tra la classe arbitrale con i vertici federali ed i rappresentanti delle Leghe:
“E’ una giornata un po’ particolare perche’ negli ultimi cinque anni in questo Venerdì iniziava anche il nostro campionato e invece stasera non si gioca e questa non e’ una bella cosa. E’ una cosa strana, non mi abituero’ mai a certe cose – ha dichiarato Abodi, come riporta Italpress -. Faccio gli auguri a Maurizio Beretta, gli auguro buon campionato. Spero che le tre squadre salite dalla nostra B rimangano il piu’ possibile in serie A. Gli ultimi due mesi sono stati difficili, non posso nascondere questo tipo di sensazione. L’ultimo è stato un campionato esaltante e credibile, almeno noi credevamo che lo fosse. Un torneo che si e’ concluso con i play-off, dove tutti hanno dato il meglio, sia le squadre in campo che gli arbitri. Poi, come accade nella partita doppia della vita,c’e’ stata tanta negativita’. In questo periodo difficile ci sono state cose positive, come ad esempio la medaglia d’oro azzurra alle Universiadi: quando c’e’ una buona notizia va sottolineata. Sono andato a Sportilia, come faccio sempre, passando una giornata con gli arbitri e tutta la Can, entrando nella struttura pulita del nostro calcio. Oltre alle cattive notizie lette sui giornali, ho letto un bellissimo libro di Dino Zoff, immagazzinando cose che mi serviranno e due concetti principali come la dignita’ e il pudore che alle volte perdiamo o che alle volte e’ fastidioso manifestare. Ho letto anche un libro di un ragazzo, Federico Masi, che fa il calciatore e che cerca il calcio pulito“.
“Il caso Catania? Qualsiasi nostra società che manca al patto di lealtà e di rispetto nei confronti del calcio rappresenta una ferita, che sia grande o piccola, ed è una ferita ampliata evidentemente dal fatto che inevitabilmente paga una città ed una tifoseria che è un elemento che io non sottovaluto ma in questo momento per il ruolo che ricopro e per le mie profonde convinzioni il dato che deve emergere è il livello della sanzione nei confronti di chi delinque sportivamente e non soltanto sportivamente. Questo non mi fa sottovalutare la sofferenza degli appassionati e dei tifosi, che rispetto, e che devono sentirsi traditi loro stessi per primi. Quindi dopo un momento di smarrimento credo che anche per loro sia arrivato il momento di ricominciare e voltare pagina – ha aggiunto Abodi -. La mia reazione non è stata di fronte ad una proposta del procuratore federale che rispetto e ringrazio, come ringrazio tutti gli organi di giustizia che in questo agosto che molti passano in vacanza, lo stanno trascorrendo lavorando, dato che terrei a sottolineare ma mi sono espresso dopo un’indiscrezione giornalistica. Secondo me su questi temi bisogna avere il massimo della discrezione. Il fatto che qualche giornalista abbia delle notizie prima che diventino pubbliche non mi piace moltissimo, al di là della capacità di interpretare da parte di giornalisti molto in gamba e che evidentemente conoscono le dinamiche. Magari in questo caso non si è trattato di quella che viene chiamata fra virgolette una soffiata ma una interpretazione di quello che sarebbe poi successo. Dopodichè credo che altrettanto nel rispetto dei ruoli comunque bisogna salvaguardare la nostra comunità e sentivo il dovere di prendere una posizione. Adesso che le decisioni sono ufficiali sento il dovere di accettarle comunque siano state valutate da questo primo grado, e ce ne saranno degli altri – ha sottolineato ancora il presidente della LNPB -. Noi abbiamo solo una grandissima voglia di ricominciare a giocare, per questo dico che il prossimo 25 agosto sarà la giornata della svolta, con anche qualche novità. Abbiamo la volontà di ricominciare a testa alta, con la schiena dritta, consapevoli che un manipolo di delinquenti non puo’certamente determinare un giudizio collettivo su una comunità che ha dimostrato di aver capito quali siano le regole e come si sta al gioco“.
“Il campionato di serie B parte più tardi ma abbiamo voluto dare un segnale comunque di discontinuità con il passato – ha spiegato Andrea Abodi -. Abbiamo deciso noi di spostare l’inizio del campionato e dal 25 agosto si riparte, fra quattro giorni ci sono i calendari, il segno ed il senso principale della normalità. Dopodichè ho voluto parlare nel mio intervento odierno delle valutazioni dei giudici: mi sembra opportuno adesso, anche per il ruolo che ricopro, rispettare quello che è stato deciso, fermo restando il percorso è ancora da costruirsi, da definirsi, ci saranno gli appelli, in alcuni casi sorprende che qualcuno si appelli ad un altro giudizio ma anche questo va rispettato. Quello che certamente noi vogliamo è alzare il livello del contrasto, presenteremo diverse proposte all’interno del sistema federale, e diverse proposte all’assemblea di Lega per dare un segnale ancora piu’ forte che faccia comprendere che per noi chi sbaglia deve uscire dal sistema ed abbiamo il dovere di farlo per milioni di appassionati che hanno bisogno di credibilità. La nostra reputazione passa anche attraverso le nostre decisioni, per i nostri comportamenti“.