Il Presidente Pomponi e lo Stadio Angelini . Il Presidente neroverde Pomponi analizza la brutta sconfitta del suo Chieti col Matelica e torna sull’annosa vicenda dello Stadio Angelini.
Impietosa gara all’Angelini ieri, in cui il Matelica ha dominato e vinto con un convincente 0-2 maturato nel secondo tempo grazie alle reti del fuoriclasse Esposito (ex neroverde). Quindi è tutto da buttare? Sì è da buttare l’atteggiamento molle e prevedibile della manovra del Chieti, da buttare il campo di patate nel quale il Chieti è costretto a giocare, da buttare anche l’occhio di falco del guardalinee che ha annullato due e dico due gol sacrosanti. Allora cosa non è da buttare??
Aver perso contro una delle squadre più attrezzate di tutta la serie D, essere a -8 dalla prima (siamo ancora ad ottobre), il buon primo tempo, l’entusiasmo dell’Angelini è sicuramente la determinazione di squadra e società per l’obiettivo finale.
Il patron Pomponi in relazione al campo di gara chiede ufficialmente al comune di prendere provvedimenti e di risolverlo, rendendo noto che nella giornata di venerdì i ragazzi dell’atletica “correvano per il campo preferendolo alla pista di atletica, campo che ormai non ha più erba e necessita di un urgente rizzollamento.
Il patron Pomponi in ragione di questo, già da inizio campionato porta i nostri ragazzi ad allenarsi a ceppagatti e bucchianico, a spese della società. Il patron Pomponi aggiunge:
“La situazione è ridicola ed insostenibile, se continua così andremo a giocare in trasferta la prossima partita”. In merito all’arbitraggio lo giudica oltremodo scandaloso è da veri dilettanti, tanto che già stamane il patron è atteso in lega D per manifestare tutto il proprio dissenso e disappunto. Cosa è da buttare? Nulla come si dice a Roma “dateci il nostro e poi vediamo”.