Basket A2: Proger Chieti, a Imola a caccia di conferme . La Proger Chieti alle prese con la prima trasferta in terra emiliana, destinazione Imola, dove sul parquet del PalaRuggi affronterà gli uomini di coach Ticchi.
“Affrontiamo quella che a mio avviso sarà la sorpresa del girone – afferma Galli – Dopo due partite giocate alla grande, violando in trasferta Recanati e battendo in casa Bologna, Imola ha subito una sconfitta a Trieste molto dura e vorrà sicuramente riscattarsi. Questo renderà ancora più dannatamente complicato il nostro compito”.
Una trasferta piena di insidie quella di Imola, dovendo la Proger affrontare una squadra solida e dotata di un ottimo impianto di gioco. In cabina di regia gli emiliani possono far conto del playmaker, ex Treviglio, Gherardo Sabatini affiancato o rimpiazzato da Franz De Nicolao, prelevato da Omegna, sempre nella passata stagione, e confermato in questa, pur non essendo più un under. La stella della squadra è poi quel Karvel Anderson di cui si parlò in campagna acquisti come possibile acquisto della Proger. La guardia americana, originaria di Elkart nell’Indiana, viaggia a minutaggi altissimi e a percentuali stratosferiche oltre la linea dei 6,75 metri, non sarà facile tenerlo a bada e limitarlo. Ala piccola è il riminese di origini egiziana Norman Hassan che Ticchi la scorsa stagione fece prelevare dai Crabs, dove aveva avuto modo di allenarlo e di apprezzarlo. Ala forte di 201 centimetri è invece Leonard Washington, giocatore, proveniente dalla lega cilena, di grande atleticità, capace di colpire sia in penetrazione che dall’arco, che avrà come alter ego sotto canestro l’eterno Michele Maggioli, trentotto anni e non sentirli, che chiusa la lunga esperienza di Jesi si è da quest’anno trasferito armi e bagagli ad Imola. La panchina degli emiliani è molto lunga, comprendendo, oltre al già citato De Nicolao, due uomini di grande esperienza come l’ala Francesco Amoni e la guardia Patricio Prato, italiano di Buenos Aires che gioca di rincalzo ad Anderson, e il giovanissimo Jacopo Preti. Roster ad ampia rotazione, quindi, coperto in tutti i ruoli e senza particolari punti deboli. Ci sarà però da verificare se la scoppola rimediata a Trieste abbia o no lasciato qualche segno nella fiducia dei giocatori imolesi.
“Sicuramente siamo vogliosi di tornare in campo – ha dichiarato coach Ticchi – perché la sconfitta di Trieste è stata una brutta partita e vogliamo far vedere che è stato solo un momento”. Le Furie da parte loro, dopo la bella prova di domenica scorsa, si sono allenate con la solita concentrazione, senza troppo indulgere in compiacimenti. “Siamo preparati comunque a sostenere questo confronto con la solita determinazione – conclude Galli – La vittoria con Ferrara ci ha dato grande fiducia e ha accresciuto di parecchio la nostra autostima. Vincere aiuta a vincere e questo vale soprattutto per una squadra giovane e rinnovata come la nostra. Guai però a pensare di essere arrivati, abbiamo ancora parecchie cosette da aggiustare. Dalla panchina, per esempio, pretendo un contributo molto maggiore rispetto a quanto si sia visto in queste prime tre partite”. Di sicuro però Andrea Piazza, pur partendo dalla panca, ha mostrato sinora un rendimento pienamente all’altezza del suo compito “Quello che sto vivendo mi sembra un sogno – afferma il Sergente – Non avrei mai immaginato di poter giocare a questi livelli e di poter competere alla pari con i campioni che popolano la Lega di A2. Devo ringraziare in modo particolare il ds Brandimarte e il coach che mi ha voluto è inserito nel roster delle Furie. La squadra sta crescendo e ha assorbito molto bene il duro colpo dell’infortunio di Abbott. Lilov è un ragazzo straordinario, umile ma molto determinato a dare un contributo importante all’economia della nostra squadra. Imola è per noi una tappa importante perché vogliamo verificare la nostra crescita. Vincere fuori casa ci darebbe uno slancio importante, forse decisivo, per affrontare un mese di novembre molto impegnativo”.