L’Aquila 1927: ritorno in campo per smaltire la delusione con l’Ascoli

L’Aquila 1927 è tornata in campo nel pomeriggio di oggi per smaltire e soprattutto capire la delusione di un pari ottenuto al Don Mauro Bartolini di Ascoli Piceno

Un primo tempo sottotono, quello della squadra di Pagliari, che malgrado il vantaggio degli uomini di Seccardini è riuscita a trovare il pari immediato col gol di Nicolas Belloni (arrivato a due marcature stagionali). Nella ripresa decisamente un’altra gara quella dei rossoblù che hanno ampiamente dominato gli avversari anche quando la formazione marchigiana era in parità numerica in campo. Alcuni passaggi sotto porta non pulitissimi e diverse conclusioni poco precise, hanno impedito agli abruzzesi di portare a casa l’intera posta che ai punti avrebbero sicuramente meritato.

Goffredo Juchic, amministratore delegato de L’Aquila 1927, analizza con lucidità la gara: «Abbiamo giocato nel complesso una buona gara in un campo complicato e contro una squadra che difficilmente si farà battere tra le mura amiche e il pari contro la fortissima Sambenedettese ne è la dimostrazione».

Juchic con forte rammarico torna sulla conduzione di gara del fischietto brindisino Palmieri: «Ci sono sembrati decisamente pochi i 5 minuti di recupero assegnati dal direttore di gara, soprattutto considerando le diverse consultazioni della terna nell’occasione dell’espulsione di Mazzarani poi comminata a D’Alessandro. Cronometro alla mano, in quell’episodio il gioco è stato fermo per più di otto minuti e, sommando a questi le pause per i cambi e vari infortuni, l’extra time si sarebbe dovuto aggirare attorno ai 10 minuti. Evidentemente il direttore di gara ha perso letteralmente la cognizione del tempo e a farne le spese è stata L’Aquila che in un momento di forte pressione e in superiorità numerica, non ha avuto il tempo di andarsi a prendere i tre punti che secondo me avrebbe meritato.»

Sul gol annullato a Giannini, Juchic non rincara più di tanto la dose: «Quelli sono errori fisiologici, che possono accadere ma speriamo di non dover recriminare in futuro. Ora ci prepariamo ad un’altra gara in trasferta (Roma City), sperando di poter gioire per la prima vittoria esterna.»