Aggiornamenti L’Aquila Calcio – Chiodi come previsto diserta la riunione. La politica non gradisce. il comitato finisce qui. Gli scenari
E’ terminata da poco la lunga riunione sull’Aquila calcio. Non si presentato Corrado Chiodi e l’assenza non è stata vista in modo positivo dal comitato dei garanti. L’attività di monitoraggio termina qui e il comitato si scioglie. Qualora volessero le parti tratteranno privatamente. Presente al completo il gruppo Fioravanti ( corretto e rispettoso della chiamata delle istituzioni) che resta alla finestra in attesa di schiarite sempre più improbabili. Presenti Fabrizio Rossi e Eliseo Iannini. Ranucci è stato duro e chiaro in riunione. Bilancio corretto il 15 ottobre e assemblea dei soci il 30. Occorre ricapitalizzare subito almeno il 25% della perdita ( si vocifera una cifra importante ma non essendoci il bilancio non si può fare una supposizione) oppure i primi di novembre l’amministratore porterà i libri in tribunale. I prossimi 10 giorni saranno decisivi. O Chiodi manda segnali concreti o il fallimento è l’unica strada. Con i nuovi che restano sulle loro posizioni: nessun esborso in attesa di improbabili chiarimenti. Alla prossima puntata di una storia che insulta il nome di un capoluogo ferito dal terremoto e oggi sbeffeggiato da chi, dopo quel terremoto, poteva aiutarlo per davvero. Eppure con un pò di chiarezza e meno menefreghismo si può provare a risolvere tutto. Come? Con l’iva rateizzata, le banche accollate da Mancini basterebbe conoscere il vero debito extra. Sedersi dietro un tavolo, ascoltare le proposte di transazione che ridurrebbero di un 40% la cifra iniziale ( come già brillantemente fatto da Ranucci) e decidere come trattare quel debito. Magari potrebbe diventare una cifra tale da spingere i nuovi ad accollarselo e diventare proprietari. Magari potrebbe essere pagato da soggetti terzi. A patto che iva, erario e banche certifichino l’ok dell’accollo del gruppo Chiodi e la bacchetta magica regali quella chiarezza in grado di dire la cifra esatta del debito.