Murilo Ferreira a 360°: dallo stop al campionato alla quarantena, passando per i ricordi fino ad arrivare al futuro.
Giornate in casa, tra allenamenti solitari e tante coccole alla sua piccola Olivia. Capitan Murilo non è abituato a stare lontano dal 40×20 così a lungo, ma in questo periodo ha dovuto accettare la realtà (campionato finito), rituffandosi anche un po’ nel passato: dieci anni fa sbarcava in serie A con il club del presidente Barbarossa, per non mollarlo più e portarlo sul tetto d’Italia e anche in giro per l’Europa. Due mesi fa l’ultima partita del l’Acqua&Sapone Unigross.
“Il campo mi manca tantissimo – spiega -. Ho iniziato a giocare quando avevo 4 anni, non so stare così lontano dal campo, se non per le ferie estive. Sappiamo che è una situazione straordinaria, un’emergenza sanitaria che, speriamo, venga “risolta” per il bene di tutti in Italia e nel mondo, in modo da farci ripartire regolarmente nella prossima stagione. La parte bella di questa quarantena – continua Murilo – è aver visto tutte le fasi di crescita della mia bambina. Ma dover stare a casa rinchiusi non è facile. Cerco di allenarmi tutti i giorni, facendo quel che posso perché in casa non ho a disposizione tutto l’occorrente. Non è facile. Poi passo tutta la giornata con la bambina e guardo un po’ di tv. Con i compagni di squadra ci sentiamo un po’ sul nostro gruppo whatsapp, ma ora che sappiamo che il campionato non riprenderà, credo che non avremo molti da dirci fino alla prossima estate”.
Dieci anni fa la promozione in serie A proprio con l’Acqua&Sapone…
“Ho sempre voluto restare a lungo delle squadre – dice Murilo -, soprattutto se mi sentivo bene. Quando sono arrivato, speravo di poter fare un percorso del genere. La promozione in serie A nel 2010 fu il primo mattoncino: un momento indimenticabile ed emozionante per tutti noi. Oggi ho ancora i miei sogni e i miei obiettivi personali. Ringrazierò sempre la famiglia Barbarossa, l’amministratore Tony Colatriano e il direttore D’Egidio e tutto l’ambiente per la grande fiducia nei miei confronti. La prossima sarà la quattordicesima stagione in nerazzurro – conclude il giocatore -. Ho ancora tanti sogni da realizzare. Con questa maglia”.