Termina la corsa promozione del Pescara pallanuoto. Il Camogli si impone nella vasca amica per 4-3 nella “bella” che metteva in palio la finalissima. Gara molto equilibrata ma anche condita da tanti errori.
Finisce a Camogli il sogno promozione del Pescara Pallanuoto, battuto per 4-3 al termine di una sfida dominata dalla tensione e dalle imprecisioni. Ancora una volta è stato l’equilibrio il minimo comune denominatore in vasca, ma a fare la differenza è stata l’imprecisione in zona gol. I biancazzurri infatti hanno chiuso due parziali, il primo e l’ultimo a reti bianche, un qualcosa di raro nella pallanuoto, riuscendo a segnare una sola volta nel terzo e due nel secondo. A dire il vero Camogli non ha fatto molto meglio, ma quell’unico gol di vantaggio è stato l’ago che ha fatto pendere la bilancia dalla parte ligure, con i bianconeri che accedono alla finalissima contro Telimar Palermo. A conti fatti un boccone amaro per i ragazzi di Paolo Malara, usciti a testa altissima dal confronto e dalla stagione intera, iniziata con l’obiettivo di una salvezza tranquilla e che è arrivata ad un passo dalla sfida promozione.
PARZIALI: 1-0, 2-2, 1-1, 0-0
R.N. CAMOGLI: Gardella, Beggiato (2), Iaci, Licata, Pellerano, Cambiaso, Bisso, Barabino, Cocchiere (1),
Mantero, Molinelli, Cuneo, Caliogna (1). All. Temellini
PESCARA PALLANUOTO: Volarevic, Di Nardo, Sarnicola, Di Fulvio (1), De Ioris, Laurenzi, Giordano,
Provenzano (1), Magnante, D’Aloisio (1), Calcaterra, Agostini, Molina Rios. All. Malara