Delle cinque medaglie italiane al Mondiale cadetti di Judo, a Zagabria, due sono arrivate da talenti abruzzesi. Tavoletta e D’Urbano i protagonisti. Del trionfo, ma anche di una storia straordinaria: dallo stesso club – e dalla stessa città, Chieti – alla finale di un campionato del mondo. Un nuovo record firmato da due ragazzi cresciuti assieme: a scuola e in palestra.
Talmente bella che il Liceo Scientifico “Masci” di Chieti l’ha celebrata sui suoi social: “E, dopo gli europei, i nostri Lucio Tavoletta e Alessandro Bruno D’Urbano (entrambi della classe 4B) non smettono di stupire e si prendono anche la vetta del mondo! Sottolineiamo che, oltre a dimostrarsi atleti di livello assoluto, questi ragazzi hanno grandi qualità umane e, nonostante i mille impegni sportivi, sono studenti encomiabili. Complimenti di cuore a loro, alle loro famiglie e alla società”.
Silvio Tavoletta, papà di Lucio, racconta così gli attimi dopo il trionfo: “La notte dopo la vittoria non ho dormito, l’ho passata a rispondere ai tantissimi messaggi e a guardare di nuovo gli incontri dei ragazzi e le foto della gara. Tra tutte una, quella in cui ridiamo con Lucio, io Alessandro e il papà di D’Urbano. Motivo: la prima cosa che ha detto prima di abbracciarci è stata ho fame, voglio mangiare. Tutti e due ringraziano i loro compagni di squadra. Senza di loro non saremmo qui ora. La bellezza della nostra vittoria è che la condivideremo con tutta la nostra squadra, con tutti i ragazzi con cui siamo cresciuti e con cui abbiamo condiviso gioie e dolori”.
Il vice campion del mondo, Alessandro Bruno D’Urbano: “Dopo la delusione dei campionati europei ho passato dei momenti in cui ho pensato che un risultato come questo non sarebbe mai potuto arrivare. E invece… ho battuto quello che per me era un mostro invincibile, il serbo Grahovac, e prima il vicecampione europeo. Sono un pochino deluso dalla finale ma mi sto godendo la mia medaglia bellissima”.
Chiude questa storia fantastica il neo campione del mondo (e campione d’Europa in carica), Lucio Tavoletta: “Non mi rendo ancora conto di quello che è successo. All’inizio di quest’anno chi poteva immaginare tutto questo. Ho scommesso che mi sarai rasato a zero se avessi vinto gli europei. Incredibile è successo. Mi hanno graziato. Ho promesso che l’avrei fatto se avessi vinto il mondiale. E ora? Sto vivendo un sogno, sogno che auguro a tutti i ragazzi come noi che fanno mille sacrifici per provare a vivere giornate come queste di Zagabria”.