Non poteva esserci finale migliore per il francese Manuel Guinard (194) che travolge il taiwanese Chun-hsin Tseng (159) per 61 62 in appena 1 ora e 5 minuti di gioco.
L’avvio del match premia il giocatore in risposta. Ben 4 break nei primi 6 giochi, ma in questa alternanza di situazioni è il francese ad approfittare maggiormente delle difficoltà al servizio dell’avversario e prende subito il largo. La chiave del match, infatti, sono i punti in risposta del transalpino che lascia letteralmente le briciole al taiwanese quando Tseng è al servizio. Il giocatore di Taipei sembra pagare la lunga maratona di ieri nella semifinale vinta, dopo ben tre ore di gioco, contro il kazako Timofey Skatov (221). Il primo set dura appena 26 minuti. Una passeggiata per il 26enne gigante francese che, nella semifinale di ieri, aveva demolito l’italiano Alessandro Giannessi (186).
Stessa musica anche in avvio di seconda partita. Dopo aver perso il proprio servizio nel game di apertura, il taiwanese si procura anche due palle break nel secondo gioco per tentare di riaprire il match ma Guinard è implacabile. Il francese conquista la bellezza di nove giochi consecutivi portandosi sul 4 a 0 ad un passo dal trionfo. A quel punto, uno scatto d’orgoglio del giocatore di Taipei gli consente di riconquistare un break e anche il successivo servizio. Tuttavia, Guinard è un treno inarrestabile e si impone in poco più di 60 minuti di gioco. Un peccato per i tantissimi spettatori presenti al match che si attendevano una finale sicuramente più combattuta. Invece, il giocatore di Saint Melo’ l’ha resa poco più che una formalità andando a conquistare con merito il Challenger numero 2 di Roseto degli Abruzzi ed a guadagnare la posizione n. 161 virtuale (da lunedì) del ranking mondiale, la sua miglior classifica di sempre. Ben 38 le posizioni guadagnate dal transalpino che già, tre settimane fa a Pau, in Francia, in un Challenger sul veloce, aveva eliminato l’ex top ten e connazionale Gilles Simon.
Settimana perfetta per Manuel Guinard che oltre alla vittoria nel singolare, senza aver ceduto mai un set, ha conquistato anche il trofeo di doppio in coppia con l’italo-argentino Franco Agamenone. In finale hanno sconfitto l’esperta coppia serba formata da Ivan Sabanov e Matej Sabanaov per 76(2) 76(3).
Alle due settimane di torneo hanno partecipato 98 giocatori, dei quali 36 italiani (tra i quali 7 abruzzesi). Complessivamente, tra gli incontri di singolare e quelli di doppio, sono state disputate 128 partite e utilizzate 4048 palline. Sono solo alcuni numeri del bilancio del Challenger ATP numero 2 di Roseto degli Abruzzi del quale si ritiene molto soddisfatto il direttore Luca Del Federico: “In meno di due mesi si è riusciti ad organizzare, grazie alla collaborazione del Tennis Club Roseto, un evento straordinario: due Challenger ATP da 80 punti, con la formula “back to back”. C’è stato un livello di gioco molto alto in particolare nella seconda settimana. Il pubblico è stato sempre presente nonostante le temperature rigide. L’augurio è di poter rinnovare nel 2023 le stesse due settimane, casomai in un periodo migliore dal punto di vista climatico. L’obiettivo è cercare di organizzare al Tennis Club Roseto un ulteriore evento per il 2022”.
Soddisfazione è stata espressa anche dal presidente del Tennis Club Roseto Luigi Bianchini: “E’ stato il primo torneo internazionale della storia del Circolo. Obiettivo raggiunto grazie soprattutto allo staff del Tennis Club, di oltre 120 persone, che ha lavorato instancabilmente dai primi di gennaio ad oggi. Buona la presenza delle scuole del territorio e del pubblico arrivato anche da fuori Regione”. Alla premiazione hanno partecipato il sindaco di Roseto degli Abruzzi, Mario Nugnes, il presidente della Federtennis Abruzzo, Luciano Ginestra, e Mauro Scopano, amministratore unico dell’Aterno Gas & Power, sponsor principale del torneo.