Federico Barbetta è uno dei “Fab 4” dell’Under 17 che domenica scorsa hanno assaporato la prima volta nel campionato di Eccellenza. Barbetta e De Angelis hanno giocato dal 1′ sul campo della Torrese, mentre Aruffo e Finocchio sono rimasti in panchina, assieme a Rocco D’Arcangelo, classe 2006.
Domani pomeriggio al San Marco si chiude una storica stagione per la Folgore Delfino Curi, in casa contro l’Angolana (ore 15), e per celebrare il terzo posto finale in classifica – o il primo degli “umani”, dietro i marziani Teramo e Giulianova – i quattro ragazzi del 2007 saranno di nuovo chiamati da Bonati per una giornata da ricordare. La società continua a raccogliere soddisfazioni e perle in questa annata calcistica: dopo il 2009 Ruggieri, visionato a Bolzano dal Sudtirol (serie B, in questi giorni tocca a Panzera provare con un club professionistico, ovvero la Ternana. Tanti motivi per fare festa, aspettando gli impegni di fine stagione delle giovanili. Oggi al San Marco invasione dei ragazzi della scuola calcio e del vivaio per salutare e onorare la grande stagione della prima squadra.
Barbetta intanto racconta la sua incredibile settimana: “Abbiamo scoperto che saremmo stati titolari nella rifinitura di sabato scorso. Domenica mattina, poi, siamo andati a pranzo con la squadra e abbiamo dovuto superare il rito d’iniziazione: io, De Angelis, Aruffo e Finocchio abbiamo dovuto cantare una canzone davanti a tutti i compagni. E’ stato il momento in cui ho avuto più ansia… Dopo il pranzo, al campo, ero già più tranquillo, anche perché dopo una settimana di lavoro con i ragazzi della prima squadra, che ci hanno aiutato molto ad integrarci tecnicamente e a livello umano, ci sentivamo sereni. Personalmente, al momento dell’ingresso in campo ho po’ mi sono emozionato, lì mi sono reso conto di essere davvero in campo per una partita importante, per un campionato prestigioso come quello di Eccellenza. Dopo la partita, giocata per 90′, ho ricevuto i complimenti del mister e dei compagni. Sapevo che ascoltando i loro consigli sarebbe andato tutto bene, non posso non ringraziarli, così come devo dire grazie a mister Norscia per gli insegnamenti di questi mesi”.
Videochiamata del presidente Antonio Martorella a fine partita, un momento di ulteriore emozione per i quattro 2007: “Ci ha fatto una videochiamata mentre eravamo ancora in campo. Ci ha detto cose bellissime, ribadendo che la società lavora proprio per questo, per portare i ragazzi delle giovanili a giocare stabilmente in prima squadra. Ci ha augurato altre mille partite con la Folgore Delfino Curi e in campionati come questo e anche maggiori. Era felice per noi e per il club. Per me, sapere di essere così tanto considerato dalla società è motivo di soddisfazione, mi ripaga dei sacrifici e dell’impegno che metto in questo sport. Spero sia solo un punto di partenza, so che devo tenere i piedi per terra e non montarmi la testa. Questa occasione che Bonati ci sta dando dobbiamo sfruttarla al meglio per conquistare un posto in prima squadra nei prossimi anni”.
Federico Barbetta s’ispira a Dybala e con l’Under 17 di Norscia indossa con orgoglio la maglia numero 10. In prima squadra, però, il riferimento è Lorenzo Gobbo, stesso ruolo e stesso attaccamento alla causa della Folgore Delfino Curi. “Con l’Under 17 siamo arrivati secondi nella prima fase e ci siamo qualificati al girone Elite. Dopo una prima vittoria contro il Giulianova, ci siamo persi strada facendo e non siamo riusciti a centrare la qualificazione. Io ho segnato 17 reti in campionato, giocando un po’ in tutti i ruoli per aiutare la squadra. Ma il mio ruolo naturale è quello di trequartista, lo stesso in cui mi ha fatto debuttare in Eccellenza mister Bonati. Questo mi ha aiutato a fare bene anche tra i grandi, nonostante l’emozione”.