Basket A2 Proger – Dopo il ko di Udine abbiamo fatto il punto della situazione in casa Chieti. Sono due le situazioni da migliorare
Quattro sconfitte e due vittorie è il bilancio della Proger Chieti dopo le prime sei giornate di campionato. Un overtime perso, una gara giocata punto a punto con la Fortitudo e due ko netti esterni a Trieste e Ferrara: sono le gare perse dagli uomini di Cedro Galli che hanno dal canto loro vinto e bene a Ferrara e in casa con Jesi. Cosa non funziona nelle Furie? Le prime partite, a nostro avviso, hanno evidenziato due problematiche che vanno tenute sotto osservazione. Squadra poco atletica sotto canestro e questo era previsto ma manca completamente l’apporto di Marco Allegretti. L’ex Varese nelle prime sei giornate non ha mai inciso e viene difficile capire il perchè. Zero canestri realizzati dall’arco, pochissima presenza in campo e pochissimo impatto: la brutta copia del giocatore ammirato lo scorso anno. All’atletismo che manca si poteva e si doveva sopperire con le qualità nella metà campo offensiva. Qualità che ad oggi sono mancate completamente. Con un Allegretti ” normale” probabilmente la Proger oggi avrebbe avuto 6/8 punti in classifica ma occorre trovare una soluzione a questa situazione. Come? Anzitutto sapendo di poter contare sull’uomo Allegretti: persona seria e che deve dentro di se girare la chiave per uscire da questo momento involutivo. Secondo aspetto: Trae Golden. Aveva stupito tutti in preseason e nelle prime due di campionato. Ma le difese avversarie lo hanno studiato e gli hanno tolto la sua arma devastante: correre e attaccare il ferro in transizione. Al momento Golden ha dimostrato di soffrire questa situazione e di non riuscire a trovare alternative. Golden non ha nel suo dna un palleggio arresto e tiro naturale ma deve capire che non può avere solo quella dimensione. A Udine è stato anche penalizzato dal terzo fallo arrivato troppo presto ma Chieti il parziale lo ha preso nel quarto finale e al contrario con Golden fuori nei primi 20′ era riuscita a tenere testa ai padroni di casa grazie ad un Cade Davis in crescita costante e sempre più adatto alle esigenze del basket italiano. Soluzioni ai due ” problemi” della Proger? Per Allegretti solo uno sblocco mentale che deve iniziare dal giocatore. Per Golden un lavoro tecnico importante. Alla guardia il compito di dimostrare di capire al 100% il basket italiano.