Basket Pescara – Cancellata la delusione per la sconfitta con Valmontone la società deve programmare il futuro. Aggiungere qualche tassello per migliorare un bel mosaico è la parola d’ordine
Cancellare la delusione del post Valmontone e programmare subito il futuro. Il presidente Di Fabio a caldo ha fatto intendere che deve valutare la sua posizione ma siamo certi che resterà al suo posto per migliorare quanto di buono costruito in questa stagione. Al netto degli infortuni la stagione è da considerarsi positiva a tutti gli effetti con una serie impressionante di scommesse vinte. Rajola allenatore, Caverni, Leonzio, D’Eustachio, il rigenerato Capitanelli sono quelle che nessuno può discutere e da loro occorre ripartire. Con qualche aggiunta o miglioramento. Sicuro andrà cercato un tre di personalità da quintetto: Masciarelli rientrerà a Siena e difficilmente partirà, Bedetti non verrà confermato mentre sotto canestro Capitanelli è una certezza. Drigo? Impossibile pensare di non tenere il giocatore che per tanti mesi ha tenuto la squadra ad alti livelli ma la sensazione è che nel finale qualcosa sia andato storto. In sintesi, con il rientro di Grosso, servirà un 2/3 di grosso spessore, un under importante dalla panchina, valutare Drigo e far uscire dalla panchina un lungo in grado di cambiare bene sia il quattro che il cinque. Ma c’è tempo per riparlarne. Di certo con la final eight di coppa e le tante scommesse vinte la stagione dell’Amatori è ancora una volta positiva. Rimpianto grande per gli infortuni ok ma tenersi strette le cose positive e ripartire da quelle deve essere la parola d’ordine