Il Futsal Pescara 1997 si regala una goleada. Nove gol rifilati alla Came, la Final Eight è più vicina.
Dopo un periodo negativo condizionato anche da tante assenze, il Futsal Pescara si regala una serata di fuochi d’artificio al Palarigopiano contro la Came sempre più pericolante: 9 a 3 per i biancazzurri, che in classifica si tramutano in 22 punti e un momentaneo sesto posto che varrebbe la Final Eight 2022. Ma il Ciampino Aniene, settimo a quota 21, ha una gara da recuperare, mentre le campane Sandro Abate e Real San Giuseppe incalzano a quota 20, il Meta Catania a 19. Tradotto: per avere la certezza di un posto in Coppa Italia servirà un ultimo sforzo il prossimo 8 gennaio a Manfredonia, ultima gara d’andata.
La partita
Il primo tempo basta e avanza per mettere quasi i sigilli alla partita. Misael ha voglia di festeggiare il capodanno con due giorni d’anticipo e il suo sinistro fa scintille colorate già dopo trenta secondi. Il vantaggio immediato pesa sulla testa dei giocatori veneti, già condizionati da una classifica paurosa, ancor di più dopo la vittoria del Manfredonia in Calabria. Nei primi minuti non c’è partita e i biancazzurri fanno quello che vogliono. Coco Wellington firma il raddoppio e Misael prosegue con i suoi fuochi d’artificio mettendo la partita sul 3 a 0 dopo 10’ (e l’ex Lazio e Colormax sale a 10 reti stagionali). Arriva anche il poker di Murilo e Rocha deve provare a salvare il salvabile con Azzoni portiere di movimento a 9’ dall’intervallo. La mossa paga in un primo momento con l’1-4 di Dener, ma diventa un handicap a 5’ dall’intervallo, quando il pallonetto di Morgado fissa il parziale sul 5-1 e fa scaldare il Palarigopiano che gli regala un lungo applauso.
La Came nella ripresa regge solo 4’: Murilo segna il sesto gol pescarese e la squadra veneta, pur provandoci ancora con il portiere di movimento (Galliani), non ci crede più. La partita diventa bruttina per ritmo ed equilibrio, quasi un allenamento per Murilo e compagni. Nell’ultimo quarto segnano Andrè, Gui e ancora Murilo e la partita assume contorni pesanti nel punteggio per i trevigiani. Palusci approfitta nel finale per regalare la seconda presenza in A al giovane portiere Cilli (2003) e a Fracassi. Rocha fa debuttare invece il 2005 Perazzetta, un baby del vivaio Came. Unico sorriso in una serata da incubo.
FUTSAL PESCARA 1997 – CAME DOSSON 9-3 (p.t. 5-1)
FUTSAL PESCARA 1997: Mammarella, Murilo, Coco Wellington, Gui, Eric, Andrè, Coco Schmitt, Misael, Ferraioli, Morgado, Onnembo, Fracassi, Mazzocchetti, Cilli. All. Palusci.
CAME DOSSON: Pietrangelo, Belsito, Galliani, Dener, Bernardez, Juanfran, Di Guida, Arnon, Azzoni, Gavioli, Perazzetta, Ditano. All. Rocha.
ARBITRI: Plutino di Reggio Emilia e Moro di Latina, crono Di Guilmi di Vasto.
MARCATORI: nel p.t. 30’’ e 9’26’’ Misael (P), 4’27’’ Coco Wellington (P), 11’ Murilo (P), 14’26’’ Dener (C), 15’ Morgado (P); nel s.t. 4’ e 14’ Murilo (P), 10’28’’ Andrè (P), 13’ Gui (P), 16’23’’ Azzoni (C), 19’53’’ Arnon (C).