Alle 20,45 il primo round della finale scudetto del calcio a 5. A Bassano Acqua&Sapone contro la Luparense. Mercoledì sempre in Veneto gara 2; poi la sfida si sposterà in Abruzzo.
La sfida infinita tra Acqua&Sapone Unigross e i campioni d’Italia della Luparense si rinnova stasera alle 20,45 a Bassano del Grappa. Si ricomincia dopo i quattro precedenti stagionali, che al momento vedono una situazione di assoluta parità (due vittorie dei veneti a Chieti, in campionato e in Coppa della Divisione, due dei nerazzurri di Pérez, una a San Martino in regular season e una a Pesaro nella finale di Coppa Italia. I numeri parlano di equilibrio pressoché totale tra le due squadre in questi mesi, tanto che al termine della stagione regolare entrambe hanno chiuso a 58 punti e solo i gol negli scontri diretti hanno consentito allas quadra veneta di chiudere al primo posto. Tra i lupi mancheranno Honorio e Ramon, entrambi squalificati. Un vantaggio che la squadra di Perez potrebbe sicuramente sfruttare. La finale tra AcquaeSapone Unigross e Luparense non è inedita: c’è il precedente spettacolare della stagione 2013/2014, finito con il successo di Taborda e compagni al Palaroma in gara5. La squadra del presidente Barbarossa insegue il suo primo scudetto e si affida alla sapienza del tecnico spagnolo arrivato lo scorso gennaio, che si giocherà il tricolore contro l’amico e collega David Marin, che ne è stato giocatore al Talavera e poi collaboratore tecnico a Cartagena. Mercoledì sempre alle 20,45 gara 2 di nuovo a Bassano; dal 4 giugno la sfida si sposterà in Abruzzo, al Pala Giovanni Paolo II di Pescara. Gli arbitri di questa sera sono Lamanuzzi di Molfetta, Cursi di Jesi e Raffaelli di Treviso, crono Volpato di Castelfranco Veneto.
REGOLAMENTO – Il tricolore verrà assegnato alla squadra che vincerà 3 gare su 5. Non si può pareggiare, nel caso in cui non ci dovessero essere vincitori al termine dei 40’ effettivi, verranno giocati due tempi supplementari da 5′ ciascuno fin da gara-1, a differenza di ciò che accadeva nelle passate stagioni. In caso di ulteriore parità, tre tiri di rigore per squadra.