Calcio, undici anni fa moriva Piermario Morosini

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Il 14 aprile 2012, allo Stadio Adriatico Cornacchia durante l’incontro di calcio di Serie B, Pescara-Livorno, perdeva tragicamente la vita il calciatore Piermario Morosini

Sono trascorsi 11 anni da quando Piermario Morosini, mediano del Livorno ha perso la vita a causa di un’improvvisa cardiomiopatia aritmogena, durante la gara di serie B con il Pescara allo Stadio Adriatico Cornacchia. Piermario Morosini, un calciatore dalle grandi doti tecniche, sempre disponibile, generoso ed altruista ci ha lasciati il 14 aprile 2012. Dopo la sua morte fu promulgato un decreto legge per rendere obbligatorio l’uso dei defibrillatori, anche per l’attività sportiva non agonistica. Quando Piermario Morosini perse i sensi e si accasciò sul terreno di gioco, non furono usati i defibrillatori presenti allo stadio. In seguito alla sua scomparsa, sia il Vicenza che il Livorno hanno ritirato la maglia numero 25. Il Vicenza inoltre ha intitolato a lui il Centro tecnico di Isola Vicentina. In suo onore è stato istituito un Memorial dal titolo La speranza… in un ricordo e gli sono state intitolate la Gradinata dello Stadio Armando Picchi di Livorno e la Curva Sud dello Stadio Atleti Azzurri d’Italia di Bergamo. Un anno esatto dopo la sua morte gli è stato intitolato il settore ospiti (curva sud) dello Stadio Adriatico Cornacchia di Pescara. L’Atalanta Calcio lo ha voluto ricordare in tutti i suoi canali ufficiali: 

“Ricorre oggi l’undicesimo anniversario della scomparsa di Piermario Morosini tragicamente scomparso a Pescara il 14 aprile 2012 – si legge -. Il tempo scorre, non si ferma mai così come mai Piermario sarà dimenticato. Oggi come ieri tutta l’Atalanta lo ricorda con grande commozione e immutato affetto perché Piermario è sempre con noi”.

Nato a Bergamo il 5 luglio 1986, dopo gli inizi nella Polisportiva Monterosso, club del suo quartiere, Morosini vinse uno scudetto Allievi Nazionali nel 2002 in nerazzurro senza mai giocare da professionista nella squadra della sua città.