Si è chiusa ieri con l’ufficialità dell’esonero l’avventura di Fabio Grosso sulla panchina del Lione, durata due mesi a causa dei risultati: una sola vittoria, 3 pareggi e 4 sconfitte, squadra ultima in classifica.
Il comunicato del club ha confermato la notizia dell’esonero diffusa in mattinata dal quotidiano L’Equipe: via Fabio Grosso e i suoi collaboratori Raffaele Longo, Francesco Vaccariello, Vittorio Carello e Mauro Carretta.
A sostituire il tecnico pescarese sarà il responsabile delle giovanili, Pierre Sage, ma la società è attivissima nella ricerca del successore: Bruno Genesio, appena scaricato dal Rennes, Igor Tudor o Jorge Sampaoli. La crisi del Lione, finito settimo e fuori dalle coppe europee l’anno scorso, è diventata drammatica nelle ultime settimane.
Domenica scorsa, la sconfitta contro il Lille ha fatto precipitare la situazione. La dirigenza pretende una sterzata dal momento che le prossime sono partite chiave: sabato a Lens e, soprattutto, mercoledì a Marsiglia per recuperare il match che non si poté disputare il 29 ottobre per l’assalto degli ultrà marsigliesi al pullman del Lione, con il ferimento al volto di Fabio Grosso, al quale furono applicati 12 punti di sutura.