Calciomercato L’Aquila – Entro martedì il commissario Fabbricini ufficializzerà la categoria. Ianni prepara la super squadra: tornano Ruci e Ranelli
Entro 48 ore il commissario straordinario Fabbricini deciderà la categoria per la nuova società aquilana. In Abruzzo alcune società di eccellenza con una nota hanno mostrato malumore ( assolutamente comprensibile) se i rossoblu dovessero essere inseriti nel campionato ma è facoltà del commissario assegnare una categoria differente dalla terza. In effetti, a differenza del Lanciano che lo scorso anno ripartì dalla prima dopo aver acquisito un titolo, L’Aquila ha effettuato una nuova affiliazione e le norme danno facoltà al presidente federale di assegnare la categoria ad una società appena creata ( cosa non accaduta a Lanciano e c’è il precedente della samb di Moneti). Ufficiosamente l’Aquila è in eccellenza ( le rassicurazioni sono state date dal sindaco al presidente De Paulis) ma occorre attendere la decisione ufficiale che arriverà dopo aver sentito il presidente dei dilettanti Sibilia e il presidente della Lega Pro Gravina. Ortolano ha ribadito che non deve assolutamente esprimere ufficialmente nessun parere e che si adeguerà. Intanto il Ds Maurizio Ianni lavora per formare una squadra super competitiva. Domani saranno al campo i centrocampisti Alessio Ruci e Lorenzo Ranelli. Se dovesse essere eccellenza firmeranno. Inutile dire lo spessore dei due giocatori nella categoria.
In merito al malumore (o forse mal di pancia)manifestato da alcune società credo sarebbe opportuno fare delle considerazioni. Intanto se gli organi federali hanno reputato che Fabbricini possa decidere l’eventuale ammissione dei rossobleu in eccellenza significa che non ci sono norme che lo impediscono. Ci sarebbe da considerare serenamente, per chi ne e’ capace, che la squadra aquilana l’anno scorso, ha giocato praticamente sempre in credito verso la dirigenza e malgrado questo ha tenuto un comportamento sportivamente irreprensibile tanto da piazzarsi nelle primissime posizioni; aggiungiamoci, piaccia o non piaccia, che la “maglia” ed i tifosi e la città stessa meriterebbero certamente una sorte diversa da quella causata da individui che a L’Aquila sarebbe meglio non avessero mai messo piede. Quanto al malumore di cui sopra trovo che le motivazioni siano perlomeno risibili se si accenna al fatto che oramai tutte le squadre hanno organizzato in un certo modo la campagna acquisti. Perchè, se per assurdo non oggi ma tre mesi fa una società di A avesse chiesto di essere dirottata in eccellenza perchè, sempre per assurdo, tutte le fabbriche, gli alberghi, i negozi del presidente erano andati distrutti e toccava limitare le spese, che avrebbero fatto “gli scontenti”, avrebbero acquistato Mbappe’, David Luiz, Handanovic e via discorrendo? Un’ultima nota dcronaca. A L’Aquila, caso unico al mondo, da tempo sono stati sottoscritti dai tifosi la bellezza di TRECENTO abbonamenti, senza che gli stessi avessero la minima idea della categoria in cui avrebbe giocato la squadra. Forse anche questo sarà valutato dalla federazione.