Calcioscommesse L’Aquila live – Terminata la prima giornata davanti la Corte Federale d’Appello. A sorpresa parla Ercole Di Nicola. ” Chiedo scusa a tutti ma…”
Giornata ricca quella appena terminata a Roma dove è iniziato il processo d’appello davanti alla corte federale presieduta da Gerardo Mastrandrea. Importante arringa difensiva tenuta dai legali rossoblù Carlo Celani e Flavia Tortorella. Come anticipato ( clicca qui) l’Aquila ha puntato molto sulla data del 21 febbraio ( le partite dopo quella data non devono essere considerate) e sulla responsabilità oggettiva negli illeciti dove la squadra non è coinvolta. Arringa pregevole e qualificata: c’è massima fiducia. La penalizzazione inflitta dal Tnf è di 13 punti. La speranza è di ridurla sensibilmente. Ma il colpo di scena di giornata è la dichiarazione spontanea di Ercole Di Nicola. Ecco alcuni passaggi chiave del discorso dell’ex responsabile dell’area tecnica dell’Aquila calcio.
Per prima cosa chiedo scusa a tre città che hanno pagato a caro prezzo per colpa mia: L’Aquila, Teramo e Sassari. La mia grande colpa? Quella di essermi creduto onnipotente e di aver parlato con facilità di argomenti che andavano contro l’etica ed è giusto che paghi per questo. Ma, e lo dico a gran voce, non sono il mostro che tutti pensano. Ho una figlia di due anni e una famiglia che mi è stata vicinissima a cui devo la verità e arriverò fino alla Corte Europea per dimostrare che non sono il mostro che sono stato dipinto. Gli illeciti? Vi ripeto che mi sono sentito onnipotente e credevo di poter fare tutto ma non ho commesso illeciti. La prova è che i giocatori coinvolti nei presunti illeciti sono stati prosciolti. Lo dimostrerò. Infine fatemi dire due cose sull’Aquila. Ho creato io la squadra dall’eccellenza e l’ho portata fino ai play off per la B. Mi voglio scusare doppiamente. Ma ho sbagliato nel credermi onnipotente e molte cose non le ho fatte. Lo dimostrerò”.