Ciclismo Giro d’Italia – Il 17 luglio il sopralluogo definitivo della Rcs a Roccaraso. La volontà è quella di arrivare alla base degli impianti dell’Aremogna. Pescocostanzo e Rivisondoli intanto si colorano di rosa. Suggestione Passo Lanciano, si andrà a Passo San Leonardo e Campo di Giove
Il finale della tappa San Salvo Roccaraso ( 11 ottobre 2020) sarà affascinante e con tanti spunti tecnici. Anzitutto l’arrivo: il 17 luglio ci sarà il sopralluogo definitivo della Rcs, la volontà dell’amministrazione è quella di mettere lo striscione d’arrivo della tappa proprio alla base degli impianti dell’Aremogna ( quasi 2 km più in alto rispetto al 2016 quando vinse alle Gravare Wellens) per un duplice motivo: tecnico con i km finali tutti sopra al 10% e anche di immagine per mostrare i nuovi impianti di risalita. Ma da che versante si arriverà? A differenza del 2016 si salirà dal paese, un’ascesa impegnativa all’inizio nella zona dell’ombrellone e poi pedalabile e che si ricongiungerà con l’altro versante all’altezza della rotatoria di Pizzalto. Quindi la piana per arrivare al bivio delle Gravare e gli ultimi 2 km con pendenze superiori al 10%. Il finale sarà dunque abbastanza impegnativo. Il percorso ( da confermare ). L’ipotesi suggestiva è quella di Passo Lanciano da Pretoro e discesa verso la statale; i corridori arriveranno da Caramanico, saliranno verso la lunga e facile ascesa verso Passo San Leonardo e quindi si dirigeranno verso Campo di Giove. Il gruppo poi andrà verso Pescocostanzo ( dalla Forchetta o dal Bosco di S Antonio): ascesa in paese e poi direzione Rivisondoli prima del finale che vi abbiamo descritto. Tappa difficile? Sicuramente impegnativa ma non da 5 stelle. Ma quello che conta per l’Abruzzo è avere per ben tre giorni la carovana sul nostro territorio. Un’opportunità unica da sfruttare al meglio