Ciclismo: “Michettiana”, vince il campano Monzillo

Arrivo solitario e braccia al cielo per il campano Onofrio Monzillo. Il portacolori dell’Autoricambi Marrone ha vinto la 5^ edizione della “Michettiana”, mediofondo per amatori di 120 km con partenza e arrivo a Francavilla al Mare. Ai nastri di partenza 283 corridori; molti i team provenienti da fuori regione.

Alla 5^ edizione della “Michettiana” è una giornata ideale per correre: fresco ad inizio gara (lo start alle 8) per poi scaldarsi nelle ore centrali della mattinata. Percorso rinnovato rispetto alle precedenti edizioni (l’ultima nel 2020 non disputata causa Covid). 25 km iniziali di pianura, prima di iniziare l’ascesa a Roccamontepiano. Il gruppo comincia a sfaldarsi, con l’azione partita dal tandem Celani-Carlini. Non mancano gli inseguitori.  Si avvicina la parte più impegnativa (10 km con pendenza media del 6,5%): i 1318 mt del GPM di Passo Lanciano. Come era prevedibile la selezione è avvenuta proprio su queste rampe. A giocarsi il traguardo della montagna sono in sette: Borgese, Frangioni, Martinelli, Colone, Monzillo, Scaia e Carlini. A gioire è proprio quest’ultimo. Ora c’è da affrontare la ripida discesa. Intanto, del gruppo nessuna traccia ed anzi mano a mano che il plotoncino si avvicina al traguardo, i minuti di vantaggio aumentano fino ad un massimo di 5’. E’ fatta. Sarà corsa a 7. Inizia la bagarre di chi vuole evitare la volata. Ci provano a turno, ma sembra che nessuno riesca a prendere il sopravvento fino a quando a pochi Km dall’arrivo parte Monzillo. La sua azione sorprende tutti. Il corridore campano guadagna terreno e, dopo circa tre ore e mezza di corsa, vince con un distacco di 1 minuto; la volata per il secondo posto premia Colone su Scaia. Quarto l’abruzzese Borgese, che due settimane fa aveva vinto a Pacentro nel percorso corto della Blockhause Marathon. Hanno concluso la gara 276 corridori. Perfetta l’organizzazione del Team “Centro Fai da Te”, presieduto da Claudio Coccia. Speaker ufficiale della manifestazione: Marco Romani.

Barbara Orsini: