Ciclismo: Tirreno-Adriatico; 4/a tappa e primato a Pogacar.
Tadej Pogacar, in 3h51’24”, ha vinto la 4/a tappa della 56/a Tirreno-Adriatico di ciclismo, da Terni fino ai 1.450 metri d’altezza di Prati di Tivo, lunga 148 chilometri. Lo sloveno, che sul traguardo ha preceduto di 6″ il campione in carica inglese Simon Yates, è la nuova maglia azzurra di leader della “Corsa dei due mari”, con il tempo di 17h53’21” e con un vantaggio di 35″ sul belga Wout Van Aert. Con lo stesso distacco anche il colombiano Sergio Higuita.
La 4/a tappa della 56/a Tirreno-Adriatico di ciclismo ha tenuto fede alle attese, regalando spettacolo, emozioni e rovesci nelle prime posizioni della classifica generale. Che adesso è guidata da Tadej Pogacar, l’anno scorso vincitore del Tour de France e quest’anno già campione all’UAE Tour ad Abu Dhabi. Il giovane talento sloveno ha staccato tutti, con un’azione irresistibile, e si è presentato da solo sul traguardo a Prato di Tivo, nel Teramano, al termine di una frazione considerata decisiva per le sorti della ‘Corsa dei due mari’, oggi partita da Terni e conclusa sulle montagne – a quota 1.450 metri – d’Abruzzo. Solo l’inglese e campione in carica Simon Yates è riuscito a rimanere dietro le ruote dello scatenato Pogacar, accusando alla fine un distacco di soli 6″: tutti gli altri, dal campione colombiano Higuita a Landa, hanno accusato 29″ di ritardo, mentre Nairo Quintana è arrivato a 31″, il portoghese Joao Almeida a 35″. Si è difeso bene l’ex leader della corsa organizzata da Rcs Sport, il belga Wout Van Aert, che ha dimostrato di essere migliorato molto in salita, mentre è crollato il colombiano vincitore del Tour 2019, Egan Bernal: è lui il vero sconfitto di giornata. E dire che era stato il primo a scattare nel gruppo dei migliori, poi si è staccato fino ad accusare un ritardo di 1’26”. Ko anche Geraint Thomas, a 58″, e Vincenzo Nibali, 16/o a 1’27” (peggio di Bernal), lo stesso distacco del conterraneo Damiano Caruso. Brutti presagi. Il migliore degli italiani è stato Matteo Fabbro, 7/o a 42″ da Pogacar. Lo sloveno adesso nella generale precede Van Aert di 35″, mentre Fabbro è a 1’12”, Thomas a 1’25”. Nibali è 13/o, a 1’37” dalla vetta. Domani 5/a tappa, con partenza da Castellalto (Teramo) e arrivo a Castelfidardo (Ancona), dopo 205 chilometri di corsa. Il gran finale martedì, con la crono a San Benedetto del Tronto che ha un solo favorito: Filippo Ganna. Il ciclismo italiano spera ancora in lui.