Giro d’italia 2020 – Sarà Roccaraso la sede di tappa della cosa rosa insieme con Tortoreto. Vinta la concorrenza di Campo Imperatore. Il sindaco Di Donato: “Un grande spot promozionale”.
San Salvo Roccaraso, il giorno di riposo e poi l’arrivo di Tortoreto Lido. Sarà questa la tre giorni abruzzese del prossimo Giro d’Italia. In un primo momento avevamo parlato anche di Campo Imperatore per garantire un arrivo oltre quota 2000 ma alla fine l’impegno del centro dell’Alto Sangro ha avuto la meglio. Come nel turismo invernale Roccaraso ha la meglio e dunque può festeggiare e l’Abruzzo per tre giorni accoglierà la carovana rosa.
“L’arrivo della tappa del Giro d’Italia a Roccaraso sarà un grande spot promozionale per le nostre montagne e per tutto l’Abruzzo”, ha dichiarato il sindaco di Roccaraso, Francesco Di Donato. Il primo tracciato porterà il Giro da San Salvo all’Aremogna e sarà una delle tappe montane più avvincenti di tutto il percorso. “Abbiamo bisogno di riprendere il nostro percorso di crescita esattamente da dove si era fermato”, ha aggiunto Di Donatop. “Abbiamo la necessità di trasmettere a tutta l’Italia ma anche all’estero un messaggio chiaro: Roccaraso è il posto ideale per trascorrere le vacanze estive e invernali in piena sicurezza senza rinunciare a divertirsi. Non c’è una vetrina migliore del Giro d’Italia: sarà una festa dello sport, delle famiglie e un grande spettacolo tecnico che sarà trasmesso in mondovisione su oltre 200 canali televisivi.
Da oggi dedicheremo un’attenzione particolare all’organizzazione di questo grande evento che torna a Roccaraso dopo la tappa del 2016. Lo faremo a livello locale coinvolgendo le migliori energie e lo faremo a livello regionale.
Ho già parlato con l’assessore al Turismo, Mauro Febbo, col quale studieremo tutte le forme migliori per promuovere l’Abruzzo in questi mesi.
Per Roccaraso sarà anche l’occasione per mettere in mostra i nuovi impianti di risalita e per presentare in ogni casa un comprensorio sciistico molto amato ma che ha ancora enormi potenzialità di crescita. Senza dimenticare che, con l’arrivo del Giro, riprendiamo a sostenere una politica di destagionalizzazione delle presenze a dimostrazione che qui il turismo può essere fatto ad alti livelli durante tutto l’anno”.