I 2008 della Curi Pescara, allenati da Massimo Angelosante, sono la grande rivelazione del girone C del campionato regionale Under 17: da sotto età, i giovani biancorossi arrivati dalla vittoria del titolo di campioni d’Abruzzo Under 15 2022/2023, stazionano al quarto posto in classifica a due partite dalla fine della prima fase. A spingere il gruppo, con i suoi gol, è Mathias Margarita, figlio d’arte, finito già nel mirino di alcuni club professionistici.
“E’ il momento più importante del campionato. In queste ultime due partite dobbiamo dimostrare che non è un caso trovarsi in alto e con quella classifica, siamo dietro solo a squadre ben costruite e soprattutto formate da ragazzi più grandi di noi. Se poi si pensa che io e qualche altro compagno di squadra siamo quasi 2009, essendo nati a dicembre… forse nessuno ci avrebbe scommesso e per questo ora è tutto ancora più bello”, dice Mathias Margarita.
Il bomber della squadra, figlio d’arte (papà Daniel, origini lucane ma da anni lancianese d’adozione, ha vestito tante maglie prestigiose e ha giocato quasi 200 partite nei professionisti), è il trascinatore del gruppo di Angelosante con i suoi gol e con il suo carattere da leader. Ma è la qualità dell’intero gruppo biancorosso, unita agli insegnamenti dei tecnici – Norscia prima e Angelosante oggi – la chiave che oggi fa sognare uno storico e clamoroso double Under 15-Under 17.
“Abbiamo iniziato questo campionato portandoci dietro delle buone basi del duro lavoro che Norscia ha fatto nei due anni passati. A livello tecnico, ma anche comportamentale. Angelosante è invece un mister che punta al risultato con il bel gioco. Ci sta insegnando a non aver paura di avere la palla al piede. Io personalmente amo il palleggio, sentirmi libero di potermi divertire. E sicuramente questo aspetto è fondamentale. Quando siamo sereni e ci divertiamo, uniti, vengono fuori le azioni più belle di squadra, ma anche quelle del singolo. Lottare per la vittoria del titolo? Sarebbe bellissimo poter stupire tutti, forse anche noi stessi, riuscendo a raggiungere l’obiettivo più alto anno dopo anno. Ma ora dobbiamo restare concentrati e non perdere la testa. Dalla nostra parte abbiamo il fatto che non siamo costretti a vincere a tutti i costi: possiamo provarci, ma col sorriso. Prima dobbiamo affrontare bene queste due partite”.
Punta centrale o esterno d’attacco, di piede destro, bravo nel gioco aereo. La velocità, il piglio del trascinatore e del lottatore, un carattere forte: queste le doti di Mathias Margarita. Che ha anche a casa un maestro d’eccezione, papà Daniel, 39 anni, anche lui attaccante, ancora oggi sui campi di Prima categoria abruzzese con la maglia dell’Ari.
“Lo scorso anno sono arrivato primo nella classifica cannonieri con 45 reti, quest’anno è dura visto il livello fisico, ma credo di dare una buona mano alla mia squadra. Per ora sono 22 i gol segnati, sono secondo in classifica marcatori. Ringrazio il mister, apprezzo i suoi consigli e anche quando mi spiega come e cosa potrei migliorare, ma lasciandomi libero di esprimermi. Sono arrivato alla Curi perché avevo bisogno di stima ed è stata la scelta giusta. M’ispiro a Carlos Tevez perché leggendo della sua vita ho capito cos’è la fame, la garra, la grinta, lo spirito combattivo. Sono grato a mio padre, Daniel, che m’insegna tutti i giorni cos’è la passione: lui a 39 anni si diverte con il pallone tra i piedi. Mi fa capire che bisogna credere in se stessi non mollando mai: lui dopo un bruttissimo infortunio, quando giocava con il Perugia, era stato dato per finito, ma ha saputo rialzarsi e ricominciare”.
Quali sono i consigli di papà Daniel a Mathias?
“Avere un papà che ha giocato a livello professionistico è stata una cosa grande per me perché mi ha fatto conoscere tante cose del calcio, anche quelle meno belle. E’ molto tecnico, ma sa rendere tutto ugualmente molto leggero. Mi sprona sempre a usare il piede debole, ricordandomi di essere capace, che basta solo crederci. Ho una foto allo stadio una settimana dopo la mia nascita: in famiglia lo abbiamo seguito sempre. Mi veniva a prendere dopo ogni partita per festeggiare sotto la curva. Era, ed è, un attaccante pieno di fantasia. Ma per me è più che altro un buon papà”.
Grazie ai tanti gol segnati, compresi quelli dell’ultimo Memorial “D’Arcangelo”, organizzato durante le feste di Natale dalla società, Mathias ha attirato le attenzioni di diversi osservatori di club delle categorie superiori.
“E’ stato stupendo vincere il torneo D’Arcangelo: abbiamo giocato una partita perfetta nella semifinale contro il Pescara – dice Margarita – . Il presidente ci aveva accennato di qualche osservatore presente in tribuna ed ora sono felicissimo di aver già avuto la possibilità di essere valutato da squadre professionistiche. Ho sostenuto anche un provino tra i ragazzi della categoria Primavera… non ci credevo! Sono delle bellissime esperienze. Sono arrivato alla Curi con la voglia di apprezzare di nuovo le mie qualità. Per alcuni ero troppo piccolo, ma ora forse possono dire che sono anche determinato. Non posso far altro che ringraziare già da ora la società, i mister e la mia squadra. Ma ora lavoriamo per raggiungere tutti gli obiettivi”.
GLI APPUNTAMENTI DEL WEEK END
Eccellenza: Folgore Delfino Curi Pescara – Pontevomano, domenica 18 febbraio, ore 15;
Under 19 regionali: Pucetta – Folgore Delfino Curi Pescara, lunedì 19 febbraio, ore 15;
Under 17 regionali: Olympia Ovidiana – Folgore Delfino Curi Pescara, sabato 17 febbraio, ore 15,30; Gladius – Curi Pescara, sabato 17 febbraio, ore 15,30; Accademia Biancazzurra – Renato Curi Delfino Folgore, domenica 18 febbraio, ore 18.
Under 15 regionali: Curi Pescara – Accademia Biancazzurra, sabato 17 febbraio, ore 15,30; Folgore Delfino Curi Pescara – Gladius, sabato 17 febbraio, ore 15,30; Renato Curi Delfino Folgore – Villa 2015, domenica 18 febbraio, ore 10,30;
Under 15 provinciali: Folgore Delfino Curi Pescara – Durini, lunedì 19 febbraio, ore 15,30; Renato Curi Delfino Folgore – Penne, lunedì 19 febbraio, ore 15.