“Il calcio oltre il calcio” è un concetto fondante nell’organizzazione societaria della Folgore Delfino Curi Pescara. Il motto coniato dal presidente Antonio Martorella, però, ha bisogno di un sistema di comunicazione moderno e integrato per poter raggiungere i suoi tantissimi utenti: tesserati, sponsor, famiglie, comunità cittadina e istituzioni. Ecco quindi che a scendere in campo sono i veicoli con cui far uscire all’esterno report sulle attività e messaggi importanti.
Grande ruolo, oltre al servizio di ufficio stampa, ai video e alle foto, ricopre in quest’ottica l’attività sui social media. Aida Xhaxho è la responsabile del club: giocatrice di futsal femminile in serie A da oltre dieci anni (con trascorsi anche in Nazionale), sui campi da oltre quindici anni (dopo gli inizi nel calcio), ma anche competente istruttrice degli Esordienti Curi e giovane insegnante di Digital Marketing negli istituti pescaresi Mecenate e Maior. Una professionista poliedrica ed esperta di calcio e di linguaggi giovanili e tecnologici, preziosa per far uscire all’esterno la grande mole di lavoro svolta dal club, in costante affiancamento e coordinamento con l’ufficio stampa. “Anche i social da noi servono la filosofia della società in cui il ragazzo/bambino è al centro del progetto e delle attenzioni. Per ogni post che viene pubblicato, i primi a vedere e interagire sono i ragazzi stessi. Ho un rapporto speciale con loro e sono sempre pronta a raccontare quello che accade in campo, e non solo. Come società puntiamo molto sulla spontaneità di tutto quello che succede e che viviamo con i nostri tesserati. Le ultime iniziative social, come i contest in cui abbiamo messo in palio prestigiose maglie da calcio, hanno portato a numeri importanti e a post diventati virali, arrivati fino a 60mila visualizzazioni. Qualche tempo fa, un reel della finale della Scudetto Cup è arrivata addirittura a 100mila. I numeri sono tutti in crescita e abbiamo l’obiettivo di mantenere alta l’asticella e rendere ancora più ampia la nostra community”, dice Xhaxho.