L’Under 17 della Folgore Delfino Curi Pescara sogna la vetta del girone

I 2007 della Folgore Delfino Curi Pescara

I 2007 della Folgore Delfino Curi Pescara domenica pomeriggio si giocano l’ultima chance per chiudere la prima parte della stagione del campionato regionale Under 17 (girone C) al primo posto. Secondi ad un punto dallo Spoltore, i ragazzi di mister Norscia devono battere il Montesilvano e sperare in una frenata degli avversari (che affrontano la Gladius).

Sarebbe la ciliegina sulla torta di un inizio di stagione importante e promettente in ottica fasi finali. Il tecnico sta ricevendo segnali importanti dal gruppo sia in termini di risultati che di partecipazione al lavoro. Lo dimostra la storia di Stefano Della Rovere, difensore che da capitano si è ritrovato fuori per mesi causa infortunio e oggi è ripartito dalla panchina, ma con la voglia di essere protagonista anche senza far parte dell’undici titolare da qualche tempo.

“Siamo molto contenti di aver blindato il secondo posto, grazie anche all’ aiuto del mister Norscia e del suo staff, che sta portando ognuno di noi a dare il massimo in primis in allenamento e successivamente in partita – dice Della Rovere – . Siamo un bel gruppo e con la fiducia verso lo staff stiamo raggiungendo grossi obbiettivi. Il gruppo è unito ed è carico per i prossimi impegni, con l’unione possiamo fare grandi cose. La seconda fase è ormai alle porte e con molta grinta ed entusiasmo siamo pronti ad affrontare il prossimo impegno di domenica al San Marco per provare ad acciuffare il primo posto e fare gli ultimi “esperimenti” in vista del momento clou della stagione. Proveremo a lottare per l’obiettivo massimo, anche se come noi ci sono anche altre ottime squadre, come Spoltore, Vasto, L’Aquila, Giulianova, Teramo e non solo”.

Ha quasi 17 anni Della Rovere, e dieci di questi li ha vissuti correndo dietro ad un pallone al San Marco sempre la stessa maglia. Una fedeltà ormai di famiglia, visto che anche il fratellino oggi è un tesserato della società: “Sono molto legato a questa squadra, posso dire di essere cresciuto con questo stemma addosso, appartengo a questa famiglia da quando ho sei anni e mezzo, ho trascorso i primi anni con la Delfino Flacco Porto – che mi ha fatto innamorare di questo sport – che poi si è unita con la Curi: due ottime società che credono molto nella crescita di noi giovani e ci permettono di esprimerci al meglio. Posso dire che anche la mia famiglia si è avvicinata a questa società: anche mio fratello più piccolo, Simone, calpesta quell’erbetta ed è bello poter parlare di come sono trascorsi i nostri allenamenti, le nostre partite e tanto altro”.

Due mesi da incubo all’inizio della stagione, a causa di un fastidioso infortunio, prima di tornare gradualmente ad essere protagonista sul campo, trovando un gol prezioso per ricaricare il morale e guardare al futuro con ottimismo, anche nel nuovo ruolo di “gregario”: “Personalmente ho trascorso la prima parte di stagione con il morale davvero a terra – racconta Della Rovere – L’infortunio al piriforme mi ha fatto vivere mesi duri e pieni di paura, stare fuori un mese e perdere completamente la forma acquisita dalla preparazione mi ha fatto ripartire da zero. Con tanta passione, voglia e sacrificio sto quasi tornando ad una condizione accettabile: è stato molto difficile poter tornare tra le gerarchie del mister visto il livello del gruppo. I miei allenamenti poi sono stati molto spesso al di sotto delle mie possibilità perché il dolore si ripresentava: mentalmente ero ancora molto preoccupato e di conseguenza molto frustrato. Ora posso dire che sono contento e motivato per il proseguimento della stagione. Mi sarebbe piaciuto partecipare a questa prima parte di campionato anche per poter essere un punto di riferimento per i nuovi compagni e per coloro che hanno attraversato qualche momento di difficoltà. Dover partire spesso dalla panchina mi ha fatto capire in prima persona che anche i cambi fanno la differenza e essere pronti all’ingresso in campo in un momento delicato della partita può essere fondamentale per cambiarne le sorti”.

Con mister Gianfranco Norscia gioca spesso terzino, ma è nato centrale difensivo e a quei modelli guarda per la sua crescita. Che passa anche dallo studio, visto che frequenta l’istituto tecnico Aterno Manthoné: “Mi sento più un difensore centrale, ma mi metto a disposizione del mister e dei compagni per poter ricoprire qualsiasi ruolo. I miei idoli sono Sergio Ramos e Van Dijk, ma cerco di prendere spunti da ogni giocatore per poter migliorare il mio curriculum calcistico. Studio all’Aterno Manthoné: è difficile poter mettere insieme calcio e scuola, ma con un po’ di organizzazione del tempo riesco a fare tutto”.

GLI APPUNTAMENTI DEL WEEK END

Eccellenza: Sambuceto – Folgore Delfino Curi Pescara, domenica 25 febbraio, ore 15;

Under 19 regionali: Folgore Delfino Curi Pescara – Amiternina, lunedì 26 febbraio, ore 16;

Under 17 regionali: Folgore Delfino Curi Pescara – 2000 Calcio Montesilvano, domenica 25 febbraio, ore 16; Curi Pescara – Olympia Ovidiana, sabato 24 febbraio, ore 15,30; Renato Curi Delfino Folgore – Val di Sangro, sabato 24 febbraio, ore 18.

Under 15 regionali: Gladius – Curi Pescara, sabato 24 febbraio, ore 15,30; 2000 Calcio Montesilvano – Folgore Delfino Curi Pescara, domenica 25 febbraio, ore 9; Val di Sangro – Renato Curi Delfino Folgore, sabato 24 febbraio, ore 15,30;

Under 15 provinciali: Accademia Biancazzurra – Folgore Delfino Curi Pescara, lunedì 26 febbraio, ore 18,30; Durini – Renato Curi Delfino Folgore, sabato 24 febbraio, ore 15.

Orlando d'Angelo: