Giro d’Italia – Quintana Re del Blockhaus. Il colombiano ha staccato tutti a -5 dal traguardo. Nibali perde 1 minuto; Cataldo chiude 13°. Sui tornanti e sul traguardo in migliaia.
Si aspettava lo Scossone ; bene è arrivato e anche forte. Ad ispirarlo le ascese e i tornanti del Blockhaous, 13 chilometri molto impegnativi (la salita più severa della corsa rosa almeno a giudizio degli addetti ai lavori, corridori compresi), con un protagonista assoluto, Nairo Quintana, nuova maglia rosa. Il colombiano prima ha rotto gli indugi a meno di 7 km dall’arrivo, portando con sé Nibali e Pinot; quindi ha rilanciato due, tre, quattro volte nel giro di 2 chilometri: all’ultima ha fatto il vuoto, mandando in crisi lo squalo di Messina e anche il francese. La vittoria di Quintana è netta; sorprendente la prova dell’olandese Dumoulin, che con un’ottima progressione riesce a riportarsi su Pinot, battuto solo allo sprint dal francese a 24″. Mollema prende 41″, Nibali accusa 1’00”, Pozzovivo 1’18”. Distacchi molto pesanti per gli altri contendenti alla maglia rosa: Zakarin arriva a 2’14”, Formolo a 2’35”, l’ex maglia rosa Jungels a 3’30”. Per il colombiano è stata l’apoteosi. Tra gli abruzzesi (erano presenti in tre, Dario cataldo, Giulio Ciccone e Giuseppe Fonzi) si è messo in luce il portacolori dell’Astana che ha chiuso tredicesimo.
Tornando alla corsa, ai meno 15 Km un fuori programma che non ci voleva. Una moto della polizia, ferma sulla carreggiata dove forse non doveva essere è stata colpita da un corridore che, cadendo ha trascinato con sé diversi colleghi. Fra di loro quasi tutto il Team Sky compresi i leader Landa e Thomas. Un episodio che tuttavia non macchia una tappa bellissima, aiutata da una giornata di sole che ha portato sulle pendici della majella decine di migliaia di spettatori abruzzesi e da fuori regione. Una cartolina turistica importante per l’Abruzzo.