La Società Pineto Calcio comunica di aver acquisito su base pluriennale le prestazioni sportive del portiere Alessandro Tonti e del centrocampista Stefano Amadio
Nato a Cattolica trentun anni fa, Tonti arriva alla corte di mister Amaolo dopo essere stato protagonista con il Latina: nella sua carriera vanta 260 gare giocate, ben 98 senza prendere gol e oggi si presenta a Pineto con grande entusiasmo: “Ho scelto il progetto Pineto”, dice, “perché mi è arrivata la chiamata da parte del direttore che conosco e so che è una certezza. Tutti mi hanno parlato benissimo della società e del presidente Silvio Brocco e quindi non ci ho pensato due volte a intraprendere questo percorso che affronto con grande ambizione con degli obiettivi personali e di squadra che coincidono. Penso che ci toglieremo insieme delle grandi soddisfazioni. Vengo da una stagione in cui ho fatto benissimo insieme ai miei ex compagni, ma la serie C è un campionato difficile, pieno di insidie, molto equilibrato: non ci sono squadre cuscinetto. La caratteristica che una squadra di serie C deve avere è l’agonismo, l’unione tra compagni di squadra. Questa è una peculiarità fondamentale, specialmente nei momenti di difficoltà, e ce ne saranno, questa caratterista farà la differenza. Non vedo l’ora di iniziare, di conoscere i miei nuovi compagni e di intraprendere questo percorso insieme e di toglierci delle grosse soddisfazioni collettive. In Abruzzo ho già giocato, mi sono sentito sempre a casa ed è una regione in cui si vive bene e le persone ti fanno sentire parte della comunità. Ho un bellissimo ricordo e per me è come entrare in una seconda casa”.
Amadio è invece un centrocampista di esperienza con 442 gare sulle gambe e 36mila minuti giocati: “Pineto è un ambiente sano e serio”, dice, “il presidente Silvio Brocco è stimato da tutti, ha grande passione per la squadra è persona seria e ambiziosa e poi il direttore Di Giuseppe è una garanzia dal punto di vista tecnico. Sono un centrocampista cui piace giocare la palla, e in questa categoria non è mai facile, ma bisogna avere grande umiltà e grande fame. E’ una categoria difficile e bisogna lavorare con costanza. Non ci sono partite scontate, non ci sono squadre facili da incontrare e bisogna stare sul pezzo continuamente, non puoi mai mollare”.