E’ un inizio di campionato di Eccellenza caotico quello si è presentato dinanzi al Lanciano calcio 1920. Non solo da oltre una settimana non si fa più vedere l’allenatore Cristiano Gagliarducci, originario di Colleferro, ma domani, mercoledì 6 ottobre, per il terzo turno di campionato contro il Bacigalupo Vasto Marina, la squadra dovrà giocare a porte chiuse allo stadio Biondi di Lanciano.
Oggi la società ha annunciato la decisione a causa della scadenza, lo scorso 1 giugno 2021, del certificato prevenzione incendio. Il certificato, in deroga per la prima di campionato contro il vittorioso Cupello, necessita di rinnovo senza il quale i tifosi rossoneri non potranno accedere allo stadio. Intanto da oltre una settimana la squadra sembra essere in autogestione dopo l’esonero del Ds Gianfranco Multineddu e l’incomprensibile assenza dell’allenatore Gagliarducci. Finora allenamenti seguiti dai collaboratori tecnici.
Sull’irreperibilità del tecnico, sembra ormai ex, il vertice societario, Alessandro e Max Pincione, presidente e vice, hanno precisato:
“Al termine della gara contro la Virtus Cupello Gianfranco Multineddu e Cristiano Gagliarducci hanno lasciato lo Stadio Guido Biondi senza fare ritorno a Lanciano. Col primo i rapporti si sono interrotti; con il secondo, che ha espresso la volontà di continuare ad essere l’allenatore del Lanciano, si sono persi tutti i contatti a partire da lunedì. Mister Gagliarducci non ha presenziato alle sedute di allenamento di martedì, mercoledì, giovedì e venerdì non avendo né rassegnato le dimissioni, né lasciato intendere quali siano le sue reali intenzioni, mettendo in difficoltà società ed addetti ai lavori, oltre che i calciatori. La società si riserva qualsiasi decisione”.