L’Aquila calcio – Evitare l’umiliazione della prima categoria è la parola d’ordine. Cappellacci allenatore
Mentre il presidente Marco De Paulis prepara tutte le carte per l’affiliazione della nuova società ( lunedi verrà consegnato tutto) resta forte l’interrogativo sul campionato dei rossoblu. Diciamolo subito: la prima categoria, con un posto lasciato libero dal comitato regionale, rappresenterebbe un’umiliazione che va assolutamente evitata. Non sarà certo L’Aquila a completare quell’organico perché così le norme crude e senza la minima volontà di deroga impongono ( eppure in B la Lega procederà senza ripescaggi nonostante le norme dicano altro) E la nuova società sta pensando ad un atto forte di dignità assoluta: niente calcio se il prezzo da pagare è quello della prima categoria. Le norme non possono certo imporre di forzare l’Aquila a dire si a quelle imposizioni. E nel bollente Ferragosto al presidente Ortolano il compito di scegliere dalla seconda chi ripescare per completare quella prima categoria che da tempo era stata scelta per L’Aquila. In attesa di conoscere quale sarà il destino del calcio aquilano e nella consapevolezza che lo sport in generale ( leggi rugby) regala solo delusioni l’augurio è che l’umiliazione della prima categoria possa essere evitata: o con l’aiuto della federazione nazionale ( e anche oggi i contatti sono stati fitti) o con il forte ma doveroso atto di dignità della società che sta nascendo. Intanto come anticipato da tempo Roberto Cappellacci sarà l’allenatore.