L’Aquila calcio – Domani consiglio direttivo del comitato regionale in città per valutare l’istanza di Fabbricini. Il commissario non ha deciso, parola ad Ortolano
L’istanza di Fabbricini è arrivata ma sostanzialmente non ha deciso nulla. Uno 0-0 che per ora non aiuta L’Aquila. Nella nota ufficiale si legge ” l’organizzazione dei campionati regionali compete al Comitato Regionale Abruzzo della LND e che ogni valutazione e determinazione non può prescindere dalla posizione che dovrà esprimere il medesimo Comitato” Domani è stato convocato un consiglio direttivo straordinario a L’Aquila del Comitato ma è evidente che Fabbricini chieda al comitato stesso di esprimere una posizione. Situazione scomoda per il presidente regionale. Dirà che i campionati di Eccellenza e Promozione sono completi e che il primo posto utile è la prima categoria ( esponendosi a favore delle società del suo comitato) oppure dirà che nulla osta ad aggiungere l’Aquila in eccellenza con eventuali rispescaggi se il commissario lo dovesse ritenere opportuno ( esponendosi a favore dell’Aquila) ? Patata super bollente per Ortolano che, va ribadito, non può decidere la categoria ma è chiamato a rispondere al parere chiesto da Fabbricini che, immaginiamo, dovrà poi fare un ulteriore provvedimento per la categoria letto il parere del Comitato Regionale. Fabbricini conclude l’istanza di oggi auspicando che “la citta di L’Aquila convogli i propri sforzi in un’unica entità calcistica” ( fusione con San Gregorio in promozione suggerita da Ortolano). Idea bella ci mancherebbe ma già bocciata ( si attende il comunicato ufficiale) dal San Gregorio stesso. Ovviamente le nozze si fanno in due. E allora chiediamo a Fabbricini: quale è la categoria giusta per il capoluogo visto che in promozione non si può fare la fusione? La prima offerta più volte dal Comitato? Non scherziamo. L’Aquila è sempre un capoluogo e non può per dignità accettare quella categoria. In sintesi: domani deve uscire, come richiesto da Fabbricini, un parere scritto del Comitato Regionale che dunque dovrà esporsi. Di seguito sarà necessaria un’altra istanza di Fabbricini per assegnare la categoria altrimenti sarà terza. Per finire, stando così le cose, si sta concretizzando in città un ” fallimento” politico che non può passare inosservato. Ma la sensazione è che la partita sia ancora molto lunga. La politica aquilana ha tutto il tempo per ribaltare il risultato.
Sarei curioso di sapere se a Fabbricini hanno ben spiegato(non credo) che San Gregorio e’ una frazione de L’Aquila, con una sua identita’ precisa e che calcisticamente parlando,con L’Aquila non ci azzecca nulla (giustamente). Questa piu’ che una storia pare una farsa nella quale oltre tutto hanno recitato troppi personaggi in cerca di visibilita’e per giunta incompetenti. Che pena.
Mi sembra chiaro! visto il precedente del Lanciano che veniva da 4 campionati di serie B e 28 anni di serie C è dovuto ripartire dalla prima categoria; se non mi sbaglio qualche annetto fa all’aquila calcio già gli è stato concesso di partecipare ad un campionato di categoria superione pur non avendone diritto.