L’Aquila calcio – Mentre si fa fatica per digerire l’ennesimo fallimento occorre pensare ad una ripartenza con progetti chiari, solidi ed ambiziosi. Ecco un’idea
Dopo l’ennesimo fallimento che brucia e tanto, occorre riorganizzarsi per ripartire nel migliore dei modi. Come? Anzitutto con una società importante che abbia nel progetto, nella solidità e nelle ambizioni i capisaldi imprescindibili. In attesa di conoscere a chi l’assessore Piccinini affiderà tale ripartenza ( Penzi sempre in pole), un’idea potrebbe essere quella di progettare così la ripartenza con obiettivi importanti: società nuova dalla prima categoria (solo un miracolo può dare la promozione) ma sponsorizzare contestualmente l’Amiternina che giocherebbe allo stadio Gran Sasso con una squadra importante ( provando subito ad andare in D). A fine stagione la società con la migliore categoria diventerebbe l’Aquila calcio e la squadra che ( non dovrebbero esserci problemi, ci mancherebbe altro) dalla prima categoria passa in promozione diventerebbe l’Amiternina. Con un grosso filo conduttore: un settore giovanile forte e in comune e che in futuro deve diventare il serbatoio della prima squadra. Così facendo in promozione e perchè no tra qualche anno in eccellenza giocherebbero con la maglia giallorossa i migliori giovani. In sistesi: chi prende l’Aquila in prima categoria dovrebbe garantire all’Amiternina due anni di sponsorizzazione per cercare subito il salto in D e il prossimo anno portare l’altra squadra dalla promozione in eccellenza ( fattibilissimo visti i costi irrisori della prima categoria). Dal canto suo l’Amiternina quest’anno giocherebbe in città e il prossimo anno lascerebbe la migliore categoria all’Aquila calcio. Interpellato il presidente giallorosso Rosone si è detto possibilista
” Ci mancherebbe che non voglia aiutare il calcio all’Aquila. L’idea è bella, sediamoci al più presto e parliamone”
Non resta che iniziare il lavoro.