Lega pro L’Aquila – Analisi e riflessioni dopo la prima di campionato con i rossoblù protagonisti contro la Pistoiese
Sono tanti gli aspetti positivi da analizzare dopo la gara di esordio ma con la parola d’ordine di rimanere con i piedi per terra. Una vittoria da due punti, un pò come tanti anni fa se ci si vuol scherzare su, tolta la penalizzazione e fatto un bel pieno di fiducia, fondamentale per una squadra nuova e con tanti giovani in campo. Dal punto di vista tecnico è piaciuta tantissimo la sicurezza del reparto arretrato sia all’inizio con lo schieramento a 4, sia negli ultimi 30′ con la linea a 5 con l’inserimento di Sanni per Sandomenico. Linea equilibrata e ben guidata da Maccarrone, Pistoiese pericolosa solo in pieno recupero con Sinigaglia; per il resto area di rigore blindatissima. L’unica pecca i primi 15′ di gioco: squadra forse impaurita, qualche uscita sbagliata ha permesso alla Pistoiese di alzare il baricentro e prendere fiducia ma poi Bensaja ha preso i tempi e le cose si sono aggiustate. Pistoiese in superiorità a centrocampo grazie all’ottimo lavoro di Lo Sicco tra le linee ma l’Aquila nettamente più pericolosa sugli esterni come rovescio della medaglia. Manuel Mancini è tornato il giocatore visto e ammirato con la Salernitana: può essere lui l’uomo in più a patto che garantisca continuità di rendimento. Domenica ad Arezzo non ci sarà Ceccarelli per squalifica. Perrone potrebbe confermare la difesa a 3 alzando Piva e Di Mercurio con De Sousa e Sandomenico in attacco oppure restare fedele al 4 3 3 lanciando Andrea Mancini dal primo minuto.