Dalla storica promozione in B del Castel di Sangro, 25 anni fa ai rigori contro l’Ascoli, al successo con la nazionale italiana agli Europei, tra i messaggi arrivati dai campioni Florenzi, Immobile e Insigne alle foto d’epoca e alle dichiarazioni di stima e affetto dei rappresentanti delle istituzioni, riuniti ieri sera in piazza Plebiscito a Castel di Sangro per la serata in onore di Gabriele Gravina. Stasera la replica alle ore 21 su Rete8 Sport.
Protagonista assoluto dello speciale “Gabriele Gravina dalla promozione in B con il Castel di Sangro alla vittoria dell’Europeo con la Nazionale Italiana. 25 anni dopo” è stato l’attuale presidente della Figc e già patron della squadra cittadina. La serata, trasmessa in diretta su Rete8 Sport, in replica questa sera alle ore 21, ha visto la partecipazione di tantissimi personaggi del mondo dello sport. Tra tutti Osvaldo Jaconi, l’allenatore del Castel di Sangro dei miracoli che ha raggiunto la serie B. A fare gli onori di casa il sindaco Angelo Caruso e l’assessore regionale allo Sport, Guido Liris, mentre su un maxi schermo scorrevano le immagini dei successi. C’è stato un collegamento anche con il giornalista Fabio Caressa.
«La progettualità è una costante della mia vita, insieme al lavoro», le parole di Gravina dal palco, «Castel di Sangro, all’epoca, tutti la ricordano per il risultato sportivo, ma dietro quel risultato c’è stato un percorso, una grande capacità di innovazione».
La cura dei contenuti della serata e la conduzione dell’evento sono stati affidati a Leopoldo Gasbarro, direttore di Wall Street Italia. «Gravina», ha detto il sindaco Caruso, «è stato il numero uno 1 del Castel di Sangro, è ancora l’idolo di tanti, il simbolo di una storia importante che ha portato la squadra della nostra città in serie B e ora, un po’ con le stesse modalità, ha guidato la Nazionale al titolo europeo».
Ad assistere all’evento con Gabriele Gravina anche uno “spettatore” particolare. Un orso è stato ripreso nei pressi dello stadio dal sindaco di Castel di Sangro Angelo Caruso.
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