Olimpiadi: il settebello di Di Fulvio eliminato dall’Ungheria

Olimpiadi: esce di scena ai quarti la nazionale di pallanuoto capitanata dal pescarese Francesco Di Fulvio. L’Ungheria, grazie ad un clamoroso errore arbitrale e al portiere “monstre” Vogel, si impone ai tiri di rigore per 12-10

Rabbia e rimpianti per il settebello, che chiuso in svantaggio il primo quarto (2-3), all’inizio del secondo aveva pareggiato con Condemi. Ma una discutibilissima interpretazione del VAR annulla la rete del pareggio e si arriva addirittura alla beffa: espulso Condemi per gioco violento, rigore contro, e 4 minuti di inferiorità per l’Italia: le immagini chiaramente avevano evidenziato un contatto fortuito dell’italiano. Ma gli azzurri non si perdono d’animo e rimettono la gara in carreggiata grazie a uno straordinario Di Fulvio, che segna anche in inferiorità numerica. Si va all’ultimo quarto in vantaggio per 7-6, ma i magiari chiudono i tempi regolamentari in crescendo. Solo un miracolo del portiere azzurro Del Lungo a 16 secondi dalla sirena prolunga la gara ai tiri di rigore sul 9-9. E qui a fare la differenza è l’altro portiere, il magiaro Vargas, che dopo aver già parato agli azzurri due rigori nei tempi regolamentari, ne neutralizza addirittura tre. Finisce 10-12, con tanta amarezza e forti proteste in casa Italia, per la gara rovinata da un arbitraggio che ha indispettito anche il pubblico neutrale francese.

L'autore

Carmine Perantuono
Laureato in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1997. Ricopre il ruolo di Direttore Responsabile di Rete8.