Sulle maglie dei giovanissimi atleti aquilani della Rugby Experience School ci sarà ancora il logo di Eni, la multinazionale italiana, presente in tutto il mondo e impegnata nella ricostruzione del capoluogo aquilano.
Per la seconda stagione Eni ha rinnovato il proprio sostegno all’associazione sportiva aquilana, nata nel settembre 2014 con lo scopo di divulgare i valori dello sport e dell’aggregazione giovanile, della filosofia e dei principi del rugby. Oggi dedita non solo al mini rugby e al rugby giovanile – con circa 220 atleti dall’under 6 all’under 16 – impegnata anche nello sviluppo e nella realizzazione del progetto Lab Rex, un centro sperimentale dedicato alla “crescita sana”, non solo sportiva, di bambini e ragazzi. Il progetto triennale (ora al secondo anno di attività) ha adottato il rugby come itinerario formativo, trattando sport, studio e formazione, alimentazione, benessere psicologico e posturale. Un centro formativo che, grazie al contributo di partner scientifici di rilievo, quali l’Università degli Studi dell’Aquila, Abeos Osteophaty School, ASL 01 Avezzano – Sulmona – L’Aquila, e con il sostegno di Eni, si rivolge ai giovani atleti, ai genitori e agli allenatori, per una formazione totale a 360 gradi, attenta ed accurata, secondo l’antico dettame di Giovenale “mens sana in corpore sano”. Un progetto ambizioso ed impegnativo che si sviluppa in simultanea con l’impegno sul campo da gioco che vede l’associazione partecipare all’attività regionale, ai campionati under 14 e under 16 e ai più importanti tornei nazionali dedicati al rugby giovanile. Marco Moplina, presidente di Rugbny Experience School ha dichiarato:
“Siamo davvero orgogliosi che una realtà così importante, già fortemente impegnata nella ricostruzione non solo fisica del nostro territorio – penso in particolare al restauro di Santa Maria di Collemaggio, danneggiata dal sisma del 2009 – rinnovi la fiducia e il sostegno al nostro progetto di crescita totale, non solo sportiva ma anche sociale e personale dei nostri atleti”.