Giornata di conferenza stampa anche in casa Sambenedettese alla vigilia della sfida con il Teramo. Il tecnico Capuano non polemizza con la società ma fa alcune precisazioni sul suo rapporto con il presidente Fedeli.
Ecco alcuni passi significativi della lunga conferenza stampa del tecnico rossoblù.
“Voglio dirvi solo una cosa, a 53 anni il sottoscritto si ritiene una persona intelligente e scafata. In questo momento devo pensare solo al campo e al bene della squadra: nella mia vita ho sempre scelto di rispondere con i fatti e così continuerò a fare. In questa settimana ho dedicato tutte le mie energie su questa partita che ci attende, nel tentativo di continuare il campionato faraonico che stiamo facendo. Sono contento delle parole di Andrea Fedeli (il figlio del presidente Franco ndr), che oggi ha detto quanto sia importante il terzo posto e che arrivare secondi sarebbe storico. Se l’avessi detto io sarebbe iniziata la guerra d’indipendenza, fortunatamente ne ha parlato lui.
Dire che non rispetto la società è ingeneroso, rispettarla a mio avviso significa spaccarsi il culo come faccio io tutti i giorni, entrando al campo alle 9 di mattina e uscendo alle 21 di sera. Abbiamo fatto 14 punti nelle ultime 7 partite, il resto è aria fritta. Se ho allenato per 30 anni è proprio perché sono una persona con la cultura del lavoro e la mia storia parla per me. Non voglio aggiungere altro, il mio unico desiderio è quello di battere il Teramo”.