Domenica all’insegna della scherma ieri a Sulmona dove si è svolta la “Coppa Regionale Abruzzo” con atleti in pedana per le tre specialità: fioretto, sciabola e spada. Numeri da record regionale per il Club Scherma Pescara, del tecnico Fabio Pascale, con ben 8 medaglie di cui 4 ori, 1 argento e 3 bronzi
Un club giovane che ha saputo dire la sua portando a casa successi e coppe. Nella categoria spada maschile è Alessandro Maggi il campione regionale, superando agevolmente in finale l’avversario teatino con il risultato di 15-7. Sul podio anche Lorenzo Ruggieri con un bel bronzo. Buona prestazione anche per i fratelli Ippoliti, Giorgio e Nico, per Betti e Lauterio.
Nella categoria spada femminile Anastasia Zitti, dopo una gara perfetta si dichiara campionessa regionale battendo in finale l’avversaria teatina con un un risultato netto di 15-5. Un ottimo terzo posto per Micaela Cozza, alle prese con una delicata fase di recupero da un infortunio importante. Buona prestazione anche per Chika Tange la quale si riscatta con un argento nel fioretto femminile. Nel fioretto maschile e femminile ancora protagonisti Maggi e Zitti campioni regionali nelle rispettive categorie.
Di “gara emozionante che rappresenta per il Club Scherma Pescara e per la scherma Abruzzese una giornata di record” parla il tecnico Fabio Pascale mentre si immortala coi suoi atleti che stringono tra le mani 8 medaglie, per le 4 gare vinte in giorno.
“Alessandro Maggi, ieri a Sulmona, ha stabilito il record abruzzese vincendo tutte le prove regionali disputate nella stagione 2021/2022. Anche per Zitti è record : prima ragazza abruzzese a vincere 2 specialità (spada e fioretto) e detenere il titolo di campionesse regionale per entrambe le armi. Abbiamo fatto una stagione incredibile, difficile da ripetere l’anno prossimo. Sono fiero di tutti i miei atleti, non trovo le parole per descrivere le emozioni che sto provando. Imporsi a livello regionale nella spada e nel fioretto, vincendo tutto, è qualcosa di unico. I ragazzi sono stati fantastici. Mancano ancora due mesi alla fine della stagione: c’è ancora da lavorare duramente senza perdere la concentrazione”.