Serie A Lapadula – L’attaccante rossonero ha parlato a tutto campo della sua vita calcistica. ” Pescara mi ha responsabilizzato. Mai via dal Milan in prestito”
Sulle colonne di Sport Week Gianluca Lapadula ha raccontato la sua vita calcistica con qualche segreto. Pagine dettagliate ed emozionanti con tanto spazio dedicato al ” suo ” Abruzzo. Vi proponiamo i passaggi più significativi tratti dal settimanale.
” Ho iniziato da piccolino a 6 anni come portiere per imitare papà, poi mi spostarono attaccante e poi di nuovo dietro a fare il mediano. La Juve? Non mi ha tenuto perché non studiavo. Ma anche io non mi sarei tenuto. Ero troppo vivace. Al Parma segnai 13 gol nella primavera ma cominciarono a mandarmi in giro come un pacco postale. Credevo per farmi fare le ossa. In realtà non puntavano su di me. Teramo? Vice capocannoniere e miglior giocatore della Lega Pro. A fine stagione mi trovai svincolato dal Parma. Il mio destino era stare in trincea. E arriva il Pescara. Mi ha responsabilizzato e fatto sentire importante. È stata la prima stagione da centravanti e ho fatto il record di gol ma vi dico che a livello di prestazioni non ho fatto così bene come quando giocavo seconda punta. Il Milan? Lo ho scelto perché facevo fatica solo a immaginarmi rossonero. Galliani mi disse: sei una scelta del presidente, poi mia e anche di tutti gli allenatori che abbiamo contattato. Sono arrivato in A spremuto ma sono ancora in tempo per recuperare il tempo perso in estate. Pescara a gennaio? Ho imparato che nel calcio andare in prestito non funziona. Se dovessi andare via, ovunque fosse, chiederei la cessione a titolo definitivo. Ma prima voglio giocarmi tutte le mie carte al Milan. Ho un quinquennale e voglio entrare a far parte della storia di questo club”‘