Serie D L’Aquila – E’ la settimana decisiva ma il 28 in prima convocazione l’assemblea sarà deserta. Miani ha preparato il bilancio
Il 28 è stata fissata la prima convocazione dell’assemblea dei soci per l’approvazione del bilancio. Come prassi potrebbe andare deserta ed allora l’amministratore Miani farà una nuova convocazione entro metà marzo e li verrà firmato il bilancio che l’ex dirigente dell’Ancona ha già preparato. Si parla di un passivo di poco inferiore al milione di euro e della possibilità di ridare luce alla società c’è a patto che i soci mettano mano per davvero al portafoglio per una cifra di circa 200 000 euro. Miani non farà sconti : o arriveranno le vere garanzie oppure non sarà lui a portare i libri in tribunale. La clessidra sta esaurendo i granellini di sabbia e non può più essere girata. Mano al portafoglio oppure è la fine. Aveva ragione l’avv Ranucci quando pretendeva 100 000 euro ad agosto per salvare la società: quei soldi non sono mai arrivati e le transazioni ora sono più che raddoppiate. Avevano ragione Morgia e Battisti lo scorso anno quando alzarono bandiera bianca portati all’esasperazione non solo dalla situazione societaria ma anche e sopratutto dalle bugie che avevano creato uno scontro così forte che anche chi aveva dominato i precedenti campionati di D ( Chieti, Pistoia e Siena) e chi sta miracolosamente provando a vincere quello attuale ( Nocerina dove è stato pagato pensate un rimborso in meno dell’Aquila) non ha potuto fare il suo lavoro. Buttato all’aria tutto il patrimonio tecnico – morale del duo Battisti Morgia ( per la prima volta i giovani del vivaio hanno debuttato in prima squadra), ci si metta la mano sulla coscienza, si metta a posto la situazione e si eviti di gettare anche questo prezioso patrimonio tecnico firmato da Ianni e Battistini. Con la clessidra che sta consumando gli ultimi, timidi granelli di sabbia il redde rationem è finalmente vicino