Serie D L’Aquila – Il progetto tecnico sta dando segnali più che positivi: quarta vittoria consecutiva. Ma tante cose non vanno nella giusta direzione. Occorre intervenire subito
L’eurogol di Valenti, una prestazione di livello assoluto, una difesa sempre più blindata e una vittoria in trasferta contro una squadra , il Flaminia, che in casa aveva segnato a grappoli contro tutti. Letta così potrebbe sembrare la domenica perfetta. Quarta vittoria consecutiva, quattro settimane solo con un autogol fortuito contro il Lanusei subito e la vetta della classifica sempre più vicina. Se a questo aggiungiamo che la squadra gioca un calcio bello, con un’identità vera e con giovani protagonisti provenienti dal proprio settore giovanile ecco che il momento dei rossoblù meriterebbe un 8 in pagella. Ma non è tutto oro quello che luccica. Gli effetti destabilizzanti hanno il potere incontrollabile di andare a minare quell’equilibrio tecnico che sta nascendo con tanta fatica. Vi immaginate che un socio della Juventus in tribuna ad alta voce esterni la propria delusione per Higuain o che un dirigente del Milan chieda a gran voce Lapadula in campo? Impensabile, inimmaginabile. Episodi che non dovrebbero verificarsi mai. Delle due l’una: o il carattere non è compatibile con il ruolo societario oppure c’è una certa antipatia verso quella o quell’altra persona. Morale della favola: si va a minare la tranquillità della squadra, si va a fare qualcosa di non positivo per l’Aquila calcio. In uno non si vuole il bene della società. Mettere da parte il proprio io per il bene comune è parola d’ordine. Destabilizzare non è più possibile. C’è un’area tecnica scelta dal presidente Corrado Chiodi e quella deve comandare. A giugno il presidente farà le sue valutazioni. La storia ( recente) dell’Aquila calcio dice inequivocabilmente che le pressioni esterne destabilizzanti sono più pericolose degli avversari in campo. E’ un caso che si è sfiorata la B e si è vinto un campionato con Pagliari sergente di Ferro? E’ un caso che con Morgia le interferenze esterne rimbalzano? No. Ma è innegabile che infastidiscono e minano la tranquillità. Dopo quattro vittorie consecutive servono serenità e lavoro. Se dovesse po essere più bravo il Sansepolcro domenica chapeau per gli avversari. Ma se è L’Aquila a farsi male da sola….no, non va bene. Ed è già successo troppe volte. Sia quest’anno che nelle stagioni passate.