Serie D L’Aquila – Dopo il pareggio di Albalonga i rossoblu si concentrano sul derby. Sicuramente out Minincleri per squalifica.
Senza Simone Minincleri ma con l’entusiasmo dei 2500 tifosi che gremiranno gli spalti dello stadio Gran Sasso d’Italia – Acconcia. E’ la settimana del derby e in città si respira il profumo dell’appuntamento che sa coinvolgerti al di la del calcio giocato. Una sciarpa, una bandiera e via a vivere quell’adrenalina che mancava da tanto tempo. 90 ‘ veri, intensi e coinvolgenti. Da tanto, troppo tempo non si accarezzava l’emozione di una settimana da assaporare giorno per giorno e il merito per aver ricreato questo entusiasmo va ad un progetto tecnico che in silenzio ha saputo urlare tutta la sua forza. Anche contro nemici interni. L’Aquila Avezzano vale tre punti pesantissimi ma vale tanto soprattutto in quanto a feeling città – squadra. Una vittoria metterebbe un mattone pesantissimo sull’economia della stagione e blinderebbe definitivamente la squadra con i suoi tifosi. Tecnicamente l’Avezzano è squadra compatta, ordinata e anche in fiducia dopo l’ottimo 3-1 contro il Rieti. Tatticamente ha già messo in difficoltà l’Aquila in coppa attendendo e ripartendo. Morgia senza Minincleri dovrà inventare qualcosa. Incrociando le dita è la volta buona per il ritorno di Bonvissuto. Potrebbe toccare a Ganci dal primo minuto nel 3 4 3 ma a Civita Castellana il 3 5 2 senza Minincleri ha funzionato benissimo con due punte atipiche. Modulo e uomini verranno scelti solo all’ultimo e ci saranno tanti interrogativi come il possibile ritorno di Gagliardini. Nessun dubbio invece che con la giornata rossoblu ci sarà la carica dei 2 500. E sarà fondamentale come non mai. Nel calcio delle pay tv, e delle domeniche davanti alla televisione e senza stadio è pronta a tornare una giornata ” come ai vecchi tempi”: sciarpa, bandiere e tante emozioni. Che vinca il migliore!