La Nazionale italiana calcio amputati ha scelto Pescara per prepararsi al meglio ai Mondiali in Turchia previsti dal 29 settembre al 10 ottobre
Per la prima volta gli azzurri della Nazionale italiana calcio amputati si ritroveranno nella città adriatica, dal 2 al 4 settembre, dove svolgerà tre giorni intensivi di preparazione tecnica agli ordini del ct Renzo Vergnani, dell’allenatore in seconda Corrado Michele e del preparatore dei portieri Francesco Romunno.
Gli allenamenti dei 18 atleti convocati si svolgeranno al campo sportivo Donati, concesso gratuitamente dalla Gladius Pescara 2010 Asd, che il 3 settembre metterà a disposizione la propria compagine “Allievi” per un’amichevole con gli ospiti, a partire dalle ore 17. L’appuntamento ha ottenuto il patrocinio e il contributo del Comune di Pescara, grazie all’impegno dell’Assessorato alle politiche per la disabilità diretto da Nicoletta Di Nisio.
Il raduno di Pescara è stato presentato questa mattina nel corso di una incontro con la stampa tenutosi alla presenza del sindaco Carlo Masci, del delegato regionale Fispes Simone D’Angelo e del presidente del sodalizio Asd Gladius Pescara 2010, Angelo Nicolò.
“Ospitare a Pescara questa manifestazione ci riempie d’orgoglio – ha detto Masci – perché quando lo sport non è solo competizione, ma anche attenzione verso chi vive il disagio e sfida se stesso, non può che trovare il nostro sostegno. Per noi è un grande onore avere qui la Nazionale amputati perché questo significa favorire momenti di inclusione sociale. E’ inoltre un piacere organizzare queste iniziative al campo Donati di Villa del Fuoco perché come Comune abbiamo acceso un faro su quell’area di Pescara, su Via Lago di Capestrano e Via Lago di Borgiano in particolare, per migliorarne il livello di vivibilità e di socializzazione”.
“La manifestazione sportiva di caratura nazionale si svolgerà in periferia” dichiara il delegato regionale Fispes D’Angelo “segno che a Pescara si ha la volontà di decentrare le iniziative e far vivere ogni angolo della città. Oltre al valore intrinseco di preparazione tecnica, il raduno della Nazionale italiana ha come obiettivo la promozione di questa disciplina paralimpica, favorendo l’inclusione sociale e coinvolgendo anche i volontari disponibili a dare il proprio contributo per la riuscita dell’iniziativa”.
“I miei ragazzi della squadra allievi sono emozionatissimi e curiosi di giocare – ha detto Nicolò – perché non sanno cosa si troveranno di fronte sabato dal punto di vista tecnico. Ma sono anche felicissimi perché parteciperanno con le loro famiglie all’accoglienza. Dal punto di vista umano la partita sarà comunque una vittoria per tutto il nostro movimento”.