Con una prestazione maiuscola, il ligure Alessandro Giannessi (186) supera in due set l’ungherese Zsombor Piros (240) 62 75 e domani, nella semifinale del Challenger ATP numero 2 di Roseto degli Abruzzi in svolgimento al Tennis Club, affronterà il francese Manuel Guinard (194) che ha eliminato nettamente lo slovacco Josef Kovalik (191) per 63 61.
Il 31enne ligure ha dominato in entrambi i set anche se, nella seconda partita, quando era avanti per 5-3, si è fatto riagganciare dall’avversario sul 5 pari. Il colpo di reni decisivo da parte dell’italiano c’è stato all’undicesimo gioco quando è riuscito a brekkare nuovamente l’ungherese per poi a chiudere a zero nel game successivo. Giannessi, grazie al raggiungimento della semifinale, ha già guadagnato 15 posizioni nel ranking mondiale assestandosi al numero 171. In caso di conquista della finale, otterrebbe lo stesso numero di punti conquistati dal connazionale Flavio Cobolli, ora numero 164.
Sorprendente, ma fino a un certo punto, il successo con un periodico 64 del ventenne tennista taiwanese Chun-hsin Tseng (159) che ha fatto fuori la testa di serie numero due del tabellone, lo spagnolo Carlos Taberner (95), già vincitore del Challenger ATP numero 1 di Roseto degli Abruzzi. Nella prima partita, incertezza fino al 4 pari. Poi, nel nono gioco, il break decisivo dell’asiatico alla terza palla break. Senza storia anche il secondo set in cui Tzeng ha condotto fino al 4-0 prima di subire un tentativo di rimonta da parte dello spagnolo. Sembra essere proprio il taiwanese, che può vantare colpi pesanti e una straordinaria adattabilità alla superficie, la mina vagante di questo torneo rosetano.
Tseng vanta già due titoli juniores nel 2018 al Roland Garros e a Wimbledon e ottimi risultati a livello Challenger. Lo chiamano “machine”, per quello stile di gioco costantemente in attacco col dritto e ancor di più con un bel rovescio naturale, che vagamente ricorda il colpo di Novak Djokovic. L’ispirazione è evidente, tanto che Tseng lo ricorda anche nei movimenti e nelle qualità difensive, che gli hanno permesso di diventare un cliente ostico per tutti sin da quando ha cominciato a mettersi in luce nel circuito ATP.
È durato oltre due ore il match tra il Kazaco Timofey Skatov (221) ed il croato Nino Serdarusic (219) che nel secondo turno aveva eliminato l’italiano Flavio Cobolli e nel primo il ceco Jiri Vesely. Alla fine, ha prevalso, in due combattuti set 64 75, proprio il kazako che ha commesso meno gratuiti chiudendo l’incontro con una percentuale dell’82% di prime palle ed un eccellente 71% di punti conquistati con il primo servizio.
Domani, per le semifinali si affronteranno dalle ore 11 Alessandro Giannessi e Manuel Guinard e a seguire Timofey Skatov e Chun-hsin Tseng. Alle ore 12 andrà in scena la finale di doppio tra la coppia dei gemelli serbi Ivan e Matej Sabanov e la coppia italo francese composta da Franco Agamenone e Manuel Guinard.