Finale ITF World Tour di tennis maschile a Chieti sui campi in terra rossa del circolo tennis di Piana Vincolato: Marcello Serafini, 20anni di Riccione, n. 545 Atp, con un best ranking al n. 492, in un derby romagnolo che prometteva scintille, ha sconfitto nettamente il riminese Manuel Mazza, n.884, per 60/61 in appena 59′ di gioco
Non ha avuto storia la finale dell’ITF World Tour di tennis maschile giocata a Chieti, sui campi in terra rossa del circolo tennis di Piana Vincolato. Al di là del netto divario di posizioni nella classifica mondiale, il tennis del 20enne Serafini è sembrato decisamente più solido e potente. In ogni caso, Manuel Mazza è apparso in giornata di scarsa vena, frustrato dall’incapacità di riuscire a trovare soluzioni efficaci.
Così, dopo aver vinto il torneo Itf di Pescara dello scorso anno, Serafini si è imposto anche a Chieti di fronte a un buon pubblico. Evidentemente l’Abruzzo deve portar bene al talento riccionese, artefice, tra l’altro, dell’eliminazione nei quarti di finale, dell’aquilano Andrea Picchione. Con questo risultato, Marcello Serafini si riavvicina alla soglia psicologica della top 500 che poi è vicinissima alla sua migliore classifica.
Nel 2022, Serafini ha vinto i suoi primi tre tornei del circuito internazionale Itf, a Ulcinj (Montenegro), Pescara e Salerno. Manuel Mazza, n. 884, 24enne riminese, è stato vincitore dell’Open Lazzaroni, quando non era ancora un torneo di valenza internazionale, dopo aver battuto in finale l’avezzanese Gianluca Di Nicola. L’unico precedente tra i due giocatori, almeno a livello internazionale, risaliva all’edizione dello scorso anno della Lazzaroni Cup quando Mazza e Serafini si scontrarono a livello dei sedicesimi di finale. Anche in quell’occasione Serafini riuscì a spuntarla ma non fu certo una passeggiata dal momento che si impose in tre set con il punteggio di 64/16/61.
Piena soddisfazione è stata espressa dall presidente del tennis Ennio Marianetti che, per il secondo anno consecutivo, è riuscito a portare a Chieti tennis internazionale. “Peccato per questa finale così poco combattuta – ha dichiarato Marianetti – ma a volte può succedere. E’ stata una bella settimana di sport in cui anche i tennisti abruzzesi si sono ritagliati una bella fetta di gloria. E poi quello che conta – ha aggiunto – è che, negli anni, ci sia stata una crescita graduale di questa competizione, favorita da un’attività di programmazione che abbiamo potuto portare avanti soprattutto grazie al sostegno costante dell’azienda Lazzaroni. Inoltre, le istituzioni, Regione in primis, hanno capito che il tennis può rappresentare un veicolo di promozione dell’immagine delle nostre città e questo ci inorgoglisce”.
Alla cerimonia di premiazione, oltre al presidente Marianetti e al direttore del torneo Luca Del Federico, sono intervenuti il presidente del comitato regionale della FITP, Luciano Ginestra, il consigliere regionale, Mauro Febbo, Cinzia Turli, responsabile risorse umane della Lazzaroni ed il delegato provinciale Coni, Massimiliano Milozzi.