Ancora uno stop interno, il terzo della gestione Palladini. Teramo Bassano finisce 1-4. Per i biancorossi è crisi profonda. Sabato trasferta in casa della capolista Padova.
Buio pesto. Il Teramo lascia i tre punti al Bonolis anche al Bassano, la squadra del momento (è imbattuta nel 2018). Tuttavia dai ragazzi di Palladini ci si attendeva una partita più determinata, da giocare con il sacro furore di chi vuole tirarsi fuori da una situazione di classifica imbarazzante. Il vantaggio iniziale di Sandomenico aveva forse illuso tutti; l’uno-due di Proia nel finale di tempo ha rimesso in chiaro le intenzioni della formazione veneta, scesa in Abruzzo per giocarsela e allungare la striscia positiva che l’ha issata in piena zona platoff. Il terzo gol su penalty di Minesso ha spento il Teramo che nella ripresa non ha avuto più la forza di reagire. Nel secondo tempo è stato anche espulso il biancorosso Amadio e nel finale è arrivato anche il poker del Bassano con Zonta. Classifica sempre più minacciosa. Il Fano ha vinto in trasferta sul campo del Renate ed ora insegue il Diavolo ad una lunghezza. Di questo passo la salvezza diretta diventa una chimera. Sabato durissima trasferta nella tana della capolista Padova.