Prima della seduta di allenamento presentazione di Giovanni Zichella, nuovo tecnico del Teramo. Con lui collaborerà Rinaldo Cifaldi, allenatore della Berretti.
Nella sala stampa dello stadio “Bonolis”è stato presentato nel pomeriggio Giovanni Zichella, questa volta nel ruolo di responsabile tecnico della prima squadra, dopo aver iniziato la stagione corrente come vice-allenatore di Antonino Asta che ha rifiutato il ritorno sulla panchina biancorossa per motivi personali. Zichella ha risposto alle domande dei giornalisti e poi ha diretto il primo allenamento. Con lui, a fornire le motivazioni della scelta, il Direttore Generale Emilio Capaldi. Inoltre, il tecnico della Berretti, Rinaldo Cifaldi, rivestirà il ruolo di collaboratore tecnico di Zichella. Di seguito i passi salienti della conferenza stampa.
Capaldi:
“Dopo aver sentito l’ex mister Asta, che ha declinato per motivi personali, ho sempre pensato a Zichella per la nomina di tecnico della prima squadra, non interessandomi a terze persone. Conosco bene “Zic”: è affidabile, è un allenatore capace, conosce l’ambiente ed i singoli calciatori a menadito per averli testati sin dal ritiro estivo. Se la società ha optato per questo cambio è per non lasciare nulla d’intentato, provandoci fino all’ultimo e con l’auspicio che sia per una sola settimana. Mi spiace soltanto di non essere più padroni del nostro destino: mi auguro, però, che con la medesima lealtà e correttezza si comportino anche i nostri competitors. Gli attori di questo sport sono i giocatori, toccherà principalmente a loro dare qualcosa in più. Mi preme, infine, ringraziare Palladini ed il suo secondo Voltattorni per la disponibilità e la correttezza mostrate, ma all’apice di tutto ci sono gli interessi della Teramo Calcio».
Queste, invece, le dichiarazioni del neo-tecnico biancorosso Zichella:
“Quando ieri mattina il direttore mi ha chiamato, gli ho chiesto soltanto cinque minuti, per avvertire il mister Asta e la famiglia. Sono pronto e carico, non prometto nulla, ma soltanto di dedicarmi interamente a questi colori. Sono molto legato a questo gruppo, ho visto tutte le partite giocate nei novanta giorni in cui non ero presente, perché quando sei a casa le giornate sono interminabili. Ogni allenatore ha le sue idee, giuste o sbagliate che siano, bisogna individuare le strategie giuste, anche se fossero impopolari, per migliorare il rendimento dei singoli e puntare alla vittoria. Dovremo essere bravi nella lettura della partita ed, eventualmente, applicare alcuni accorgimenti in base agli avversari”.